Carresi: trenta indagati per maltrattamenti di animali e manifestazione a rischio. Vaccaro:”Continui soprusi e abusi sugli animali”. La replica: I buoi sono di famiglia”

Sono trenta le persone indagate dalla Procura di Larino, individuate nei comuni di San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone, che dovranno rispondere alle accuse di maltrattamento di animali in violazione dell’articolo 544 ter e quater del codice penale.
Sotto l’occhio della Magistratura “l’uso di farmaci senza prescrizione medica ed i continui soprusi ed abusi su buoi e cavalli sottoposti a sforzo fisico durante le corse e ‘pungolati’ per farli andare più veloci – precisa il Procuratore della Repubblica di Larino Ludovico Vaccaro – In molti casi alcuni esemplari sono feriti e trascinati lungo il tragitto dopo la caduta accidentale su un percorso asfaltato che non si adatta alla conformazione naturale dello zoccolo dell’animale”.
Le indagini, iniziate nel 2012, hanno portato al sequestro di animali e carri utilizzati per la Carrese che dal 25 aprile scorso si trovano in custodia delle rispettive associazioni.
Il Procuratore ha specificato che “l’azione messa in atto dai Carabinieri ha riscontrato l’abuso di farmaci, in particolare dell’antifiammatorio ‘Flunixin’ con dosaggi di gran lunga superiori a quelli consigliati. Inoltre le prescrizioni mediche sono inesistenti o la data riportata è successiva al 25 aprile (giorno in cui gli animali sono stati sottoposti al prelievo del sangue dai Nas)”.
Nonostante la decisione di annullare le Carresi dei tre comuni basso molisani sia ormai realtà, la popolazione non si placa. Dopo la fiaccolata di ieri sera organizzata a San Martino seguiranno quella ad Ururi di stasera e domani a Portocannone. Molte le personalità di spicco presenti: dai sindaci dei vari comuni basso molisani, fino a Totaro, Leva, Venittelli ed al Presidente della Regione Frattura che ha mostrato la sua solidarietà ai cittadini san martinesi.
Le proteste dei residenti, presenti a centinaia anche questa mattina davanti al Tribunale di Larino, riguardano le accuse di utilizzo di medicinali: “Non usiamo medicinali che fanno male agli animali e soprattutto senza prescrizione. I nostri buoi e cavalli sono parte integrante della famiglia e non ci sogneremmo mai di far loro del male”.

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