Dopo l’ottima riuscita dell’ evento promosso dal teatro della memoria del liceo scientifico Alfano da Termoli in collaborazione con il progetto Sprar “Rifugio sicuro”, che ha visto una buona partecipazione di pubblico e delle altre scuole coinvolte nell’iniziativa per la visione del cortometraggio “Metamorphosis”, proseguono le attività di sensibilizzazione rivolte alle scuole termolesi. Il tema: la complessità dei fattori in gioco che le migrazioni nel mondo contemporaneo vanno schiudendo. L’obiettivo: formare ed informare i giovani in merito alle questioni dell’accoglienza spesso trattate in modo troppo sbrigativo e superficiale.
Certi che solo dalla conoscenza diretta e dall’impegno del dialogo tra diversi possano superarsi steccati ideologici e pregiudizi culturali reciproci, dal 2 Marzo e fino al 24 Marzo, per un totale di sei incontri, prenderà corpo il progetto “Migr-azioni a scuola”. Nello specifico, l’iniziativa prevede la visione di due documentari e di un film insieme ad alcune classi del Liceo artistico B. Jacovitti e dell’I.I.S. G. Boccardi di Termoli.
I film, che i ragazzi avranno la possibilità di visionare anche grazie alla preziosa, seria e gratuita collaborazione del Kimera Cineclub, associazione da anni impegnata nel promuovere prodotti cinematografici di alta qualità per i cittadini locali, saranno: Come il peso dell’acqua, di Giuseppe Battiston, Stefano Liberti, Marco Paolini e Andrea Segre prodotto da Rai 3 con Ruvido produzioni; Viaggio a Lampedusa, di Giuseppe Di Bernardo e Terraferma, di Emanuele Crialese. Le proiezioni, destinate ai ragazzi delle classi seconde, si svolgeranno, al Liceo artistico, nelle giornate di Martedì 3 Marzo, Giovedì 12 Marzo e Martedì 24 Marzo e, all’I.I.S., nelle giornate di Lunedì 2 Marzo, Venerdì 6 Marzo e Martedì 10 Marzo.
I ragazzi avranno la possibilità di conoscere alcuni loro coetanei, in fuga da guerre e persecuzioni ed ospiti del progetto Sprar gestito dalla Caritas diocesana di Termoli- Larino e di rivolgere domande agli operatori per chiarirsi dubbi ed eventuali perplessità. È previsto, infatti, dopo la visione del film, un momento di discussione collettiva in classe proprio per stimolare contatti di reciprocità tra diversi ed ampliare, rafforzandole, le reti locali dell’inte(g)razione.