“In un momento delicato, per non dire decisivo per la categoria armatoriale accogliamo con dispiacere la scelta di disimpegnarsi dal Consiglio d’amministrazione dell’associazione Armatori Pesca Molise, tuttavia, proprio in ragione della necessità di non far mancare l’adeguato supporto a tutti gli operatori del settore, provvederemo a ricostituirlo, seguendo le prerogative statutarie alla lettera, nel breve volgere di qualche giorno”. Il presidente dell’Associazione Armatori Pesca Molise, Maria Antonietta Cordone, si esprime così dopo la nota diffusa riguardo le dimissioni di 4 dei cinque componenti del Cda.
“Sabato prossimo è in programma il sorteggio per la processione a mare di San Basso 2015 e la marineria non può presentarsi con una immagine di conflittualità e smobilitazione. Chiediamo uno scatto di orgoglio a tutti coloro che hanno a cuore sia la sorte del settore che il rinnovo delle tradizioni. Per queste ragioni sarebbe opportuno che chiunque possa avere possibili conflitti d’interesse con altri compartimenti ittici nel Paese faccia un deciso passo indietro, lasciando in mano a chi vive e opera nel Molise i processi decisionali utili alla tutela degli Armatori locali”.
Il presidente Cordone, infine, ringrazia i componenti che in questo primo anno di guida dell’Associazione ne hanno coadiuvato l’attività.
“E’ stato un anno importante, per questa ragione voglio ringraziare i 4 componenti che hanno deciso di dimettersi, per il lavoro portato avanti insieme, al di là dell’ultima presa di posizione. A cominciare dal fermo pesca 2015 e sull’intera contrattazione negoziale con l’Ue gli Armatori molisani devono mostrarsi compatti per ottenere riforme finalizzate all’aumento di redditività e competitività, sempre nel massimo rispetto dell’eco-sistema marino, oltre a vincere sfide importanti in sinergia con le istituzioni e le autorità marittime”.
Cardone (Associazione Armatori Pesca Molise) interviene dopo le dimissioni di 4 dei cinque componenti del Cda
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