Un grande successo quello della seconda serata agostana dell’Aut Aut Festival. Ieri 12 agosto 2017 sul palco allestito in piazza Duomo il poeta Guido Catalano ha saputo incantare il pubblico numerosissimo nonostante il forte temporale che nel pomeriggio si é abbattuto sulla cittá.
Un pubblico costituito soprattutto da giovani che ben conoscono e apprezzano l’autore noto in tutta Italia e molto attivo sui social network. Guido Catalano ha letto e recitato molte delle poesie contenute nei sette libri di raccolte che lo hanno portato al successo, tra questi ‘Ogni volta che mi baci muore un nazista’, l’opera piú recente edita da Rizzoli.
Al termine del reading in molti hanno atteso l’autore per incontrarlo, farsi firmare autografi e per l‘immancabile ‘firma copie’ avvenuto al banco allestito dalla libreria Farhenheit dal libraio Danilo Rana.
Aut Aut Festival, la rassegna dedicata agli autori ideata e realizzata dal Comune di Termoli, curata dalla giornalista Valentina Fauzia, dopo i temi del web e dell’informazione trattati con Luca de Biase, dopo l’editoria con Marcella Terrusi, i temi del viaggio con Migrastorie, la satira con Enzo Luongo e Luca Bottura, apre con Guido Catalano al particolarissimo ambito della poesia e per la prima volta lo porta in piazza Duomo riscuotendo il consenso di un pubblico vastissimo e soprattutto dei piú giovani. “É la prima volta che faccio un reading in Molise, é la prima volta che leggo poesie a Termoli, stasera siete il mio record!”, queste le parole che il poeta ha rivolto al pubblico termolese ringraziandolo piú volte per il calore con cui lo ha accolto.
Aut Aut Festival si chiude questa sera domenica 13 agosto con gli autori Andrea Sesta e Adelmo Monachese della redazione di Lercio.it il sito web satirico, nato da un’idea del comico Daniele Luttazzi e al momento il piú letto in Italia.
I due autori parleranno della loro esperienza di redattori di ‘false notizie’ e di come nel mondo della disinformazione, molto spesso vengano scambiate per notizie reali.
Il tutto avverrá ancora una volta in una cornice di satira e ironia per regalare al pubblico termolese un’altra serata di divertimento e cultura.