Il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello della Regione, della struttura commissariale e dei Ministeri avverso la sentenza del TAR per il Molise che imponeva di non chiudere l’Ospedale di Larino.
Il presidente Frattura, però, come tutti sappiamo se n’è infischiato della Sentenza del TAR e si è accanito contro il nostro territorio, privandolo di un bene di primaria importanza sia dal punto di vista sanitario che economico. Ha rinnegato tutti i suoi impegni presi con i Molisani, ha tradito la nostra fiducia, ha omesso di difendere i nostri diritti nei palazzi romani come quando, il 5 agosto 2014, ha ritenuto di non recarsi a Roma consentendo che la nostra Regione fosse privata del DEA di II° livello. Ha chiesto al Consiglio regionale di votare, sulla base del nulla, le modifiche alla legge 34/2008 espressamente per annientare le azioni dei cittadini contro la sua scriteriata riorganizzazione del sistema sanitario.
Oggi, ancora una volta, abbiamo la conferma che Frattura agisce fuori dalle regole e non è degno di essere il Presidente dei Molisani. Il suo “Molise di tutti” si è rivelata una sporca menzogna: ha consegnato la regione a pochi portatori di interessi privati e la gestisce come fosse una delle sue società, insieme ai suoi soci fedelissimi ai quali infatti ha distribuito redditizi incarichi. Questa concezione della politica, stigmatizzata anche dalla Corte dei Conti, deve essere strenuamente combattuta dai cittadini e la decisione del Consiglio di Stato oggi ci rafforza nella convinzione che non bisogna smettere di lottare per ciò che riteniamo giusto, contro l’arroganza del potere e dei Frattura di turno.
Il nostro pubblico e sincero ringraziamento va al nostro legale, l’avvocato Alfredo Ricci che con competenza e passione si batte per la nostra causa.
Comitato Pro Vietri
Ancora una vittoria per il Comitato pro Vietri, il CdS rigetta l’appello della Regione
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