La questione ampliamento Momentive entra nel vivo e i nostri concittadini piano piano iniziano ad interessarsi sempre di più alla nostra realtà politica locale. Corre l’obbligo di far presente al sindaco Angelo Sbrocca che è davvero sconfortante per Termoli e per i termolesi, percepire un silenzio assordante in merito alla questione, ricevere (seppure indirettamente e quasi tacitamente) un messaggio del tipo “la vostra volontà conta ben poco”, come se concedere l’autorizzazione “a procedere” sia cosa normale e per nulla degna di attenzione e analisi popolare. La multinazionale dopo aver minacciato di emigrare verso posti migliori può iniziare i lavori, può ambientarsi tranquillamente, indisturbata, tra i seimila metri quadrati di estensione e continuare a produrre pneumatici all’interno del nucleo industriale e nel nostro Basso Molise. Forse però dovremo ritenerci fortunati, perché abbiamo ricevuto “grandissime” garanzie: 25 nuovi ipotetici posti di lavoro. Ci chiediamo se poi saranno effettivamente 25 o se le unità operative si ridurranno davvero a poche. E’ palese che il rapporto occupazionale è in proporzione sfavorevole rispetto alle migliaia di vite presenti sul territorio e alle centinaia di persone decedute causa malattie tumorali, dovute anche al forte inquinamento presente sul territorio. Non a caso l’area del Basso Molise è tra le 44 aree più inquinate d’Italia e ad altissimo rischio di tumori. E’ di estrema urgenza prevenire una eventuale incidenza non solo sul territorio termolese, ma anche su tutto il basso Molise, in quanto essendo aziende che lavorano materiale chimico ad alto potenziale inquinante, l’abituale circolazione delle masse d’aria sulla costa molisana che spirano in direzione dei paesi limitrofi come Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi, Larino e Guglionesi, sposterebbe le scie chimiche verso gli stessi. Secondo Angelo Sbrocca, sindaco di Termoli, la questione non riguarda né lui né il Consiglio Comunale della sua città, lo ritiene un atto dovuto a conclusione dei vari pareri favorevoli. Le ricordiamo con dovizia di particolari che lei è il sindaco di questa città e si può opporre! E’ lì per difendere il nostro territorio, per far valere i nostri diritti, per tutelare la nostra salute, non per assistere inerme al tracollo di questa città. Solo ad onor di cronaca, è giusto ricordare che già nel 2013, la questione è stata oggetto di attenzione da parte del Consiglio Comunale e, l’amministrazione Di Brino, confortata da parere tecnico scientifico, ha espresso parere non favorevole in merito all’ampliamento della Momentive, schierandosi apertamente dalla parte dei cittadini.
E’ davvero imbarazzante presenziare ad un paradosso del genere: far finta di nulla, scrollarsi le spalle come per dire “non possiamo farci niente”, continuare a cementificare Termoli in ogni dove, salvo poi assistere in prossimità dell’estate a campagne pubblicitarie a favore del turismo e della tutela ambientale. Sarebbe forse più saggio, finanche più ragionevole, iniziare a salvaguardare davvero il nostro territorio, la nostra città, la nostra casa, tenere in ordine il posto dove quotidianamente trascorriamo le nostre giornate, dove viviamo, mettere in atto azioni correttive per migliorare la qualità della vita e le condizioni di salute dei residenti. Cosa pensano effettivamente i Termolesi? Perché prima di prendere arbitrariamente qualsiasi decisione non ci chiedete conto? La salute e la vita dei cittadini possono essere trattati come merce di scambio? Riusciremo per una volta a vincere la nostra impotenza e a difenderci da qualsiasi “attacco politico” che denigra la nostra dignità e la nostra vita? La tutela della salute e la sicurezza ambientale rientrano tra le nostre priorità, perché riteniamo appunto che il territorio vada difeso e tutelato ad ogni costo e in qualunque contesto, per noi e per i nostri figli. Con la speranza che le nostre osservazioni non vengano accolte col solito silenzio, come già avvenuto precedentemente, chiediamo al Sindaco Angelo Sbrocca di schierarsi in maniera decisa a favore del territorio termolese. Oltre che ovviamente considerare la questione sotto l’aspetto ambientale e della tutela della salute dei cittadini
Coordinamento NCD Città di Termoli
Christian Zaami
Ampliamento Momentive: l’ultima parola sia dei termolesi!
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