A seguito di numerosi articoli circa l’ampliamento della Momentive, a seguito dell’autorizzazione rilasciata dalla Regione Molise in un area già fortemente compromessa a causa degli insediamenti produttivi precedenti e, vista l’assemblea tenutasi il giorno 25 Febbraio 2015 dal Partito Democratico, per discutere sulla questione, corre l’obbligo di far presente al sindaco Angelo Sbrocca che non può esprimersi in modo arbitrario senza prima aver posto la questione all’ordine del giorno in assise civica e che, in tal modo, tutto il Consiglio Comunale di Termoli deve esprimersi con parere favorevole o meno. Così facendo, dimostrerà se la direzione della sua amministrazione è per salvaguardare la salute dei cittadini e tutelare l’ambiente o se è favorevole ad un eventuale incremento dell’inquinamento industriale.
È giusto ricordare che già nel 2013, la questione è stata oggetto di attenzione da parte del Consiglio Comunale e, l’amministrazione Di Brino, confortata da parere tecnico scientifico, ha espresso parere non favorevole in merito all’ampliamento delle chimiche, schierandosi apertamente dalla parte dei cittadini. Non siamo contrari allo sviluppo del territorio in generale, ma siamo consapevoli che il progresso deve basarsi su fabbriche a basso impatto ambientale o quantomeno su industrie che potrebbero inquinare molto meno rispetto a quelle già presenti sul territorio del Basso Molise.
La tutela della salute e la sicurezza ambientale rientrano tra le nostre priorità, perché riteniamo appunto che il territorio vada difeso e tutelato ad ogni costo e in qualunque contesto, per noi e per i nostri figli. E’ necessario quindi prevenire una eventuale incidenza non solo sul territorio termolese, ma anche su tutto il basso Molise, in quanto essendo aziende che lavorano materiale chimico ad alto potenziale inquinante, l’abituale circolazione delle masse d’aria sulla costa molisana che spirano in direzione dei paesi limitrofi come Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi, Larino e Guglionesi, sposterebbe le scie chimiche verso gli stessi. Ciò provocherebbe gravissime conseguenze per l’ambiente e per i suoi abitanti. Non possiamo infine sottostare al “ricatto” che viene imposto da parte della dirigenza della Momentive di spostare gli stabilimenti in Germania qualora non venissero concessi i permessi, con una paventata illusione da parte della stessa di una eventuale ricaduta occupazionale di 25 nuovi posti di lavoro, sebbene si tratterebbe in realtà di poche unità operative.
E’ evidente che il rapporto occupazionale è in proporzione sfavorevole rispetto ai rischi ambientali che si verrebbero a creare nel caso in cui la centrale fosse danneggiata da un improvviso incidente. Con la speranza che le nostre osservazioni non vengano accolte col solito silenzio, come già avvenuto precedentemente, chiediamo al Sindaco Angelo Sbrocca di essere trasparente e di schierarsi in maniera decisa a favore del territorio termolese e basso molisano. Oltre che ovviamente considerare la questione sotto l’aspetto ambientale e della tutela della salute dei cittadini.
Gruppo Consiliare NCD Comune di Termoli
Coordinamento NCD Comune di Termoli