(Adnkronos) – "Il ginocchio ha risposto bene, non ho avuto nessuna ricaduta. Perché, dunque, non darmi una possibilità?". Novak Djokovic pronto per Wimbledon. Il 37enne serbo, numero 2 del tennis mondiale, a circa 20 giorni dall'operazione al menisco del ginocchio destro è pronto a tornare in campo per la terza prova dello Slam, in programma dall'1 luglio sull'erba dell'All England Club. Djokovic si è infortunato al Roland Garros e ha recuperato la condizione in tempi record. "Sono arrivato domenica scorsa -prosegue il 37enne serbo in conferenza stampa alla vigilia dell'inizio del torneo-. E' stata una settimana molto buona di allenamenti. Soprattutto negli ultimi tre giorni mi sono allenato intensamente giocando punti e set con Jannik Sinner, con Frances Tiafoe, ieri con Daniil Medvedev, poi una doppia sessione con Emil Ruusuvuori, e oggi con Holger Rune. Abbiamo giocato ad alta intensità, ci sono state molte situazioni in cui il ginocchio è stato messo alla prova, come i cambi di direzione. Ed è andata molto bene finora. Naturalmente quando il torneo inizierà, avrò più sensazioni e più feedback su come il ginocchio reagirà in partite al meglio dei cinque set". Djokovic nelle ultime settimane ha avuto modo di parlare con Taylor Fritz. Lo statunitense, infatti, ha sofferto un problema simile al Roland Garros di tre anni fa. "Mi ha detto che 21 giorni dopo era in campo a Wimbledon. Anche Stan Wawrinka e Lindsey Vonn hanno condiviso le loro esperienze. Mi hanno dato fiducia, mi hanno convinto che avrei potuto giocare Wimbledon se la riabilitazione fosse andata bene e se il ginocchio avesse risposto bene". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Wimbledon, Djokovic c’è: “Il ginocchio va bene, giusto provarci”
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