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Max Verstappen, la Mercedes, Helmut Marko e il caos Red Bull. Il Mondiale 2024 di Formula 1 è appena iniziato e promette di regalare spunti anche fuori dalla pista. I riflettori sono puntati su Max Verstappen, campione del mondo con la Red Bull e leader iridato dopo il trionfo nel Gp del Bahrain, primo appuntamento stagionale. Il fenomeno olandese ha un contratto fino al 2028 con 'il team con le ali'. Il suo futuro, però, è tutto da scrivere. Verstappen, non è un segreto, è il sogno della Mercedes, che a fine stagione saluterà Lewis Hamilton, destinato a trasferirsi alla Ferrari. E chi meglio del nuovo fenomeno per sostituire il campione dei record?
La Red Bull spegne voci e rumors sbandierando il contratto del campione del mondo. Sotto la carta, però, ci sono movimenti che potrebbero modificare radicalmente il quadro. La Red Bull ha l'anima austriaca dell'azienda che ha creato la squadra e quella britannica che gestisce le operazioni. La prima è rappresentata ai box dal superconsulente Helmut Marko, la seconda fa capo a Chris Horner, il team principal appena uscito indenne da un'inchiesta interna per presunti comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente che, secondo i media britannici, sarebbe stata sospesa. Il caso ha lasciato il segno e ha aperto (allargato?) il gap tra le due ali della scuderia. In mezzo si è infilato Jos Verstappen, padre e demiurgo di Max: se Horner resta al suo posto, il messaggio dell'ex pilota in sintesi, potrei portare Max da un'altra parte anche prima del 2028. In queste ore, si decide intanto il destino di Marko. L'80enne 'guru' in un'intervista all'emittente austriaca Orf ha lasciato intendere che una sospensione potrebbe concretizzarsi in tempi brevi: "E' possibile", ha detto rispondendo alle domande sulla sua uscita di scena come conseguenza del braccio di ferro interno che, ormai, è difficile nascondere. Se salta Marko, una figura di riferimento per il clan Verstappen, che cosa fa Max? In attesa di novità dal paddock di Gedda, in Arabia Saudita, 'casualmente' arrivano le parole di Toto Wolff, team principal della Mercedes, tra ironia e messaggi sibillini. Le frecce d'argento, dopo la scomparsa di Niki Lauda, non hanno un 'ambasciatore' nel circus. "Prenderemo Helmut, ha l'età giusta. Non ha un cappellino rosso – come quello di Lauda – ma verrà da noi… E' il nostro avversario preferito, è un vero uomo dei motori". Se Marko va via, "sarà sicuramente una perdita per la Red Bull e per la squadra". La Mercedes è alla finestra: "Noi abbiamo un sedile libero per il 2025 e il 2026. Ma Max" Verstappen "guiderà per chi ha la macchina più veloce. E oggi questa macchina è la Red Bull". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Verstappen, Red Bull e Mercedes: il fantamercato accende il Mondiale 2024
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