L’Università degli Studi del Molise (con la facoltà di Scienze Motorie sotto la lente) e il Cus Molise sono stati al centro dell’attenzione di Rai Tre Molise che ha dedicato all’Unimol e al Centro Universitario Sportivo, un approfondimento. A fare gli onori di casa è stato il professore Germano Guerra, delegato del Rettore per lo sport. “Il corso di laurea in Scienze Motorie – sottolinea nel suo intervento – rappresenta l’evoluzione naturale di vecchi istituti di educazione fisica che portano la formazione dello sport ad un livello universitario. La passione che i giovani hanno verso lo sport, viene seguita in questo corso di laurea che è attivo da circa quindici anni nel nostro ateneo e attira un gran numero di studenti, soprattutto di fuori regione. Questo è per noi un motivo di vanto”. Non solo teoria ma anche pratica per un ateneo che può vantare la presenza di relatori illustri come il tecnico della nazionale di basket Andrea Capobianco oppure l’ex gloria rossoblù Marco Maestripieri.
“I nostri studenti si identificano nella qualità delle figure come quelle di Capobianco e Maestripieri e per noi è motivo di ulteriore vanto e attrattiva”. Sono tanti gli studenti che da fuori regione decidono di intraprendere il percorso di Scienze Motorie all’Unimol. “Quello del Molise è un ateneo molto ben visto al di fuori dei confini regionali – argomenta Bruno Natale rappresentante degli studenti – Ci sono professori qualificati e gli iscritti vengono seguiti con attenzione. Questo è importante per avere un’adeguata preparazione”. C’è anche chi va oltre il corso di laurea (necessaria secondo la nuova normativa per insegnare ndr) proseguendo con il dottorato che garantisce ulteriori sbocchi professionali.
“In realtà tutte le qualifiche sono una conditio sine qua non per insegnare nelle palestre – spiega il dottorando Stefano Moffa – avere una formazione che passa per l’università (triennale, specialistica e in alcuni casi il dottorato di ricerca ndr) dà la garanzia del massimo servizio all’utenza sia pubblica che privata”. Se l’Università pensa alla teoria, il Cus Molise cura la pratica con istruttori qualificati. “Il ruolo di istruttore qualificato è molto ambito – interviene Adriano Iacobucci – in primis noi ci occupiamo della salute di chi entra nella nostra struttura quindi non solo dell’aspetto fisico”. Il Cus è anche calcio a 5 con settore giovanile e prima squadra (che ha centrato la salvezza in serie B ndr). “Il futsal è il nostro fiore all’occhiello – prosegue il professor Guerra – con i ragazzi che hanno centrato la qualificazione alle fasi finali dei Campionati Nazionali Universitari 2017 che si svolgeranno a Catania”. Ma ci sono anche i più giovani sotto la guida di Massimiliano Marsella. “Il nostro è un progetto ambizioso destinato a crescere nel tempo – sottolinea il responsabile – abbiamo bambini dai 4 ai 12 anni e cerchiamo di formarli nel migliore dei modi. Siamo molto contenti dei risultati ottenuti”.