Un numero uno sulla carrozzeria, segnale di grande responsabilità e figlio del successo nella prima tappa – quella legata al ‘Rally di Cassino e del Lazio’ lo scorso 23 marzo – che lo ha portato al vertice della classifica.
Giuseppe Testa si tuffa sul secondo appuntamento del Trofeo Italiano Rally e lo fa aprendo la lista dei 113 equipaggi (tra appuntamento principale e kermesse storica) che saranno al via della quarantesima edizione del ‘Rally della Marca’, la tradizionale kermesse veneta ospitata nell’area trevigiana che, tra venerdì e sabato, promette scintille e grande spettacolo.
Come sempre, accanto alla postazione di guida, a leggergli le note raccontandogli le insidie del
percorso ci sarà Gino Abatecola. Il duo sarà ancora una volta sulla vettura della casa madre
slovacca Škoda. Tuttavia, la Fabia utilizzata nella circostanza sarà una RS Rally 2 preparata dalla CR Motorsport di Riccardo Cappato.
Testa – anche in questa circostanza – gareggerà sotto le insegne della scuderia siciliana RO Racing di Rosario Montalbano. Per il figlio d’arte di Cercemaggiore inserimento nel gruppo RC2N, classe R5/Rally 2.
Il programma prevede per il 25 aprile, giorno della Liberazione le ricognizioni su strada
con vetture di serie, poi venerdì spazio alle verifiche tecnico-sportive sin dal mattino e nel
pomeriggio, tra le 13 e le 15, lo shakedown sula distanza dei 2,05 km a Monfenera lungo i primi chilometri dei poco più di dieci complessivi della speciale del Monte Tomba.
Sabato, poi, l’intera kermesse. Il via della prima vettura alle 8.15 da Valdobbiadene, poi la prima serie di speciali – la Monte Cesen di 21,53 km, la Monte Tomba di 10,12 e la Mostaccin di 7,48 con start, rispettivamente, alle 8.34, le 9.35 e le 10.25.
Nello specifico, la Monte Cesen rappresenta un tratto storico della kermesse ed una delle speciali più lunghe dell’intero Trofeo Italiano Rally. La parte iniziale, in salita, è caratterizzata da una sede stradale piuttosto larga. Poi, dopo alcuni chilometri ritmati di altopiano, spazio alla discesa molto guidata e contraddistinta da una successione di curve medio-lente. La Monte Tomba è il tratto distintivo della competizione con una salita ritmata, la parte veloce dell’altopiano, il salto, l’inversione e la celebre discesa molto stretta e guidata. La Mostaccin, infine, ha al suo interno tratti veloci ed altri guidati, nonché una doppia inversione che porta verso una parte a più alta velocità.
Alle 13.04 e alle 14.05 spazio alle seconde Monte Cesen e Monte Tomba, poi, il rush finale con la seconda Mostaccin e la terza Monte Tomba con arrivo della prima vettura a Valdobbiadene per un totale di 88,38 km di tratti contro il tempo e 177,66 di trasferimento per un chilometraggio complessivo di 266,04.
Obiettivo per Testa, nell’occasione, provare a dare il massimo in linea di continuità con quanto fatto vedere a Cassino e nel territorio circostante nell’ultima decade di marzo.