L’Associazione Gente di Mare esprime seria preoccupazione sulla situazione di incertezza che continua a regnare intorno al Termoli Calcio, situazione palesata dalle dichiarazioni del dimissionario Nicola Cesare durante le interviste rilasciate nel post-gara contro il Fano. Dalla nostra costituzione abbiamo sempre affermato, come riportato dallo statuto dell’associazione, che siamo a tutela sia dell’immagine del Termoli Calcio che della città che rappresenta, e ad oggi entrambe stanno purtroppo subendo umiliazioni, per ora solo sportive, con l’ultima posizione in classifica per motivi oggettivamente inspiegabili.
Teniamo a precisare che il ruolo dell’associazione in questi mesi è stato esclusivamente quello di spronare la città e le forze imprenditoriali locali, senza mai entrare a far parte del Consiglio direttivo della A.S.D. Termoli Calcio e quanto meno in decisioni tecnico-amministrative della stessa. Allo stesso tempo Presidente, Consiglio direttivo e dirigenti vari della A.S.D. Termoli Calcio non hanno mai avuto coinvolgimenti e non hanno mai influenzato e/o condizionato le decisioni ed i modi di operare dell’Associazione che ha sempre agito in piena autonomia e soprattutto, qualora ci si possa rimproverare qualcosa, in buona fede. Ci è stato richiesto dalla Società di prendere in carico la gestione di alcuni aspetti societari ma, conoscendo i nostri limiti organizzativi, abbiamo preferito rinunciare. Abbiamo invece accettato di buon grado la gestione della campagna abbonamenti ritenendo di poterla svolgere con professionalità e, in base al tipo di campionato prospettato dalla Società ed alla crisi economica che ha colpito duramente anche il nostro territorio, riteniamo di aver assolto egregiamente alla richiesta ottenendo un ottimo risultato.
Ringraziamo Nicola Cesare per le tre o quattro volte che ci ha voluto coinvolgere in riunioni informative sullo stato dei fatti, mentre avremmo volentieri fatto a meno di essere informati sulle beghe tra i componenti del Consiglio Direttivo e se stesso, ritenendo di non essere noi gli interlocutori giusti per tali problematiche interne alla Società. Informazioni, le suddette, per le quali siamo stati probabilmente usati anche e soprattutto come mezzo di diffusone tra le varie componenti del tifo termolese e le istituzioni. Esortiamo pertanto Nicola Cesare a non coinvolgerci più in riunioni e/o incontri, così come d’altronde espresso dal momento della nostra costituzione e presentazione alla Società. Sappiamo inoltre che queste sono ore decisive per il futuro del Termoli Calcio, speriamo quindi che il Presidente possa trovare l’accordo migliore per il futuro del Termoli Calcio con le nuove forze imprenditoriali che, ancora una volta, pare siano di fuori regione, a conferma quindi dell’immobilismo dell’imprenditoria cittadina, dalla grande industria all’artigiano ed al piccolo commerciante. Esclusi alcuni cittadini (tra i quali disoccupati e pensionati) ed imprenditori che hanno sostenuto l’Associazione Gente di Mare, pochissimi sembrano essere interessati a spendere soldi nel calcio cittadino. Qualora non vadano in porto le trattative di queste ore, chiediamo all’Amministrazione Comunale di cercare di trovare la migliore soluzione affinché la maggiore società sportiva della città non sia causa di umiliazione oltre che sportiva anche in termini di immagine per la città di Termoli.
Il Presidente Alessandro Petriella