Conferme per gli altomolisani, mentre il Termoli sta deludendo. Minirivoluzione in casa Isernia.
Neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto immaginare una tale partenza. Il Bojano dopo due giornate di campionato è la migliore delle formazioni molisane impegnate in serie D insieme all’Olympia Agnonese. L’inizio dei biancorossi è stato sprint, considerando che si tratta di una neopromossa che ha rivoluzionato l’organico. La giovane squadra di Berlinghieri ha ottenuto 4 punti in 2 gare e si ritrova inaspettatamente nelle zone nobili della graduatoria. Dopo la vittoria in esterna contro la Curi, è arrivato il pari casalingo con la Civitanovese. Dopo un primo tempo in sofferenza i matesini avrebbero potuto anche conquistare l’intera posta in palio sul finire del match. Probabilmente sarebbe stato troppo ritrovarsi in solitaria in vetta alla classifica, tuttavia i biancorossi possono guardare all’imminente futuro con un certo ottimismo. Senza, però, perdere di vista l’obiettivo finale.
Domenica ci sarà il primo derby stagionale tra Bojano e Agnone. Per i granata non si può parlare di sorpresa, ma della solita conferma. Gli altomolisani, ormai, rappresentano un punto di forza nel panorama della serie D e la politica della società continua a rivelarsi vincente. Anche quest’anno si è puntato sulla continuità e i risultati stanno già premiando la strategia societaria.
Sta, invece, deludendo le attese il nuovo Termoli di Sauro Trillini. Solo un punto per i giallorossi che, però, hanno dovuto fare i conti con un calendario in salita. Subito due big per gli adriatici che hanno faticato soprattutto contro l’Ancona. Ad ogni modo da una squadra che punta al vertice sarebbe stato lecito attendersi qualcosa in più. Il gruppo dovrà avere il tempo necessario per assimilare le direttive del nuovo trainer e trovare il necessario equilibrio, fattore indispensabile per ottenere risultati di rilievo. Nel fine settimana il Termoli ospiterà il Giulianova dell’ex Vittorio Esposito ed andrà alla ricerca del primo successo stagionale. Esposito permettendo.
E’ notte fonda, invece, per l’Isernia che si ritrova sul fondo della graduatoria. Due sconfitte con numeri implacabili per i pentri: nessun gol fatto e 4 subiti. Nell’organico biancoceleste è partita la prima minirivoluzione: sono stati allontanati ben sei elementi, ritenuti non all’altezza della situazione, mentre a mister Renna è stata concessa fiducia a tempo. Facile immaginare come la gara di domenica in casa della Fermana risulterà decisiva.
RS