Seconda edizione del triangolare “Un calcio al pregiudizio”

Al campo Sturzo di Campobasso domenica 27 dicembre, la seconda edizione deltriangolare ‘Un calcio al pregiudizio’. In campo la squadra degli amministratori del progetto Sprar (Provincia di Campobasso, Comuni di Campobasso, Ferrazzano, Oratino, Ripalimosani e Pietractella); i migranti ospiti del Centro di Accoglienza Temporanea dell’Eden e i migranti del progetto Sprar. Un’iniziativa di solidarietà promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali all’interno del cartellone ‘Natale in…Comune’.

“Colgo l’occasione per ringraziare i due presidenti della commissione politiche per il sociale, che si sono avvicendati durante questo anno e mezzo, Peppe D’Elia e Giovanni di Giorgio, entrambi in campo questo pomeriggio, e che sono stati il motore propulsore delle importanti attività svolte nel settore, e, con loro, tutte le associazioni, a partire da quelle di quartiere, che hanno lavorato accanto all’amministrazione con passione e impegno. Un grazie anche al presidente della Provincia, Rosario De Matteis, ai sindaci Battista e Pasquale, ai consiglieri di Giose Trivisonno e Pietro Montanaro”, sono state le parole dell’esponente dell’esecutivo di Palazzo San Giorgio, Alessandra Salvatore.

In pantaloncini e scarpette per il match calcistico il primo cittadino del capoluogo, Antonio Battista, i consiglieri Giose Trivisonno, Peppe D’Elia, Giovanni Di Giorgio e il consigliere comunale di Ripalimosani, Marco Giampaolo, il sindaco di Oratino, Luca Fatica e il consigliere comunale Fabrizio Fatica. Ad arbitrare il consigliere di Campobasso Pietro Montanaro.

Presenti ad assistere alla manifestazione sportiva l’assessore, Salvatore Colagiovanni e il vice-sindacoBibiana Chierchia, il presidente De Matteis e il sindaco di Pietracatella, Luciano Pasquale.

Il centro di accoglienza temporaneo si è aggiudicato il triangolare. Seconda classificata la squadra degli amministratori, terzi i migranti del progetto Sprar.

Al campo Sturzo una giornata all’insegna dello sport e del divertimento in cui sul campo proprio tutti hanno dato il meglio di sé per un pomeriggio trascorso all’insegna della solidarietà e dell’accoglienza.

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