Il pareggio ricco di emozioni e di gol ottenuto a San Martino in Pensilis ha certificato in maniera inequivocabile l’ottimo stato di forma della squadra Giovanissimi dei Sanniti Campobasso. Gruppo coeso, sorrisi e buona tecnica sono state fin qui le armi vincenti della formazione guidata in panchina da mister Matteo Monti che domenica ospiterà il San Pietro e Paolo.
“La nostra stagione è stata fino ad ora positiva sotto tutti i punti di vista – assicura senza mezzi termini l’ex Campobasso e Trivento Monti – la cosa più importante è la costante crescita di un gruppo formato da ragazzi educati che sanno stare bene insieme e si aiutano nei momenti di difficoltà. Queste per un allenatore sono le situazioni più belle da vivere. Giovanissimi a parte, mi preme sottolineare la costante ascesa di una scuola calcio che basa le sue fondamenta sul rispetto per compagni e avversari, nella vita quotidiana e non solo sul campo. E’ grazie ad un grande gruppo dirigenziale, a tecnici di elevato spessore morale e tecnico, che si possono raggiungere risultati importanti non soltanto tecnici”.
La Scuola Calcio Sanniti partecipa per il primo anno a tutti i campionati della Figc. Le cose stanno andando per il verso giusto. Concorda?
“Far parte della scuola calcio Sanniti è per me motivo di soddisfazione e di orgoglio e credo che lo stesso discorso possa valere per tutti gli altri tecnici. La nostra è una famiglia nella quale si lavora in armonia e in serenità. Partecipare a tutti i campionati giovanili federali è una cosa che regala soltanto grande soddisfazione, al di là di quelli che poi possono essere i risultati del campo. L’impegno e la passione profusi da tutti i ragazzi ci lasciano estremamente contenti sotto tutti i punti di vista. E sono convinto che nel tempo si potrà fare sempre meglio”.
Partendo da questa base dove si potrà arrivare?
“Credo che lavorando con passione e impegno così come stiamo facendo da tanto tempo possiamo toglierci delle belle soddisfazioni ancora per tanto tempo. Dobbiamo sempre mettere al primo posto i ragazzi, loro devono essere la nostra priorità”.