Una collaborazione che continua per il terzo anno di fila quella tra gli Hammers Campobasso e coach Pasquale Sommella, un percorso di crescita che comprende non solo i risultati sportivi ma anche il radicamento di rapporti umani e di stima che permettono la condivisione nel medio e lungo tempo di un progetto come quello della palla ovale a Campobasso. Il tecnico beneventano confermato al timone del settore tecnico della società del presidente Suliani, ha creato una sintonia particolare con l’ambiente del capoluogo molisano, sposando nei fatti la causa dello sviluppo della disciplina rugbistica nella nostra regione. Alla vigilia del ritiro pre-sesason di Decorata che scatterà venerdì 31 agosto, abbiamo scambiato alcune battute con il coach.
Terza stagione da responsabile tecnico degli Hammers, un legame che si fortifica su quali nuove basi?
“Le basi continuano ad essere quelle di sempre, ovvero la serietà della Società e la volontà di affermarsi sempre più nel panorama rugbistico. Attualmente, il numero dei tecnici/educatori è raddoppiato e la motivazione a migliorarsi è tangibile. Parallelamente all’ottimo lavoro sulla comunicazione, bisogna continuare con il confronto e la formazione.”
Quali sono le criticità da affrontare per lo sviluppo del rugby, soprattutto tra i più giovani?
“Se parliamo di sviluppo del rugby tra i giovani non possiamo che sottolineare il ruolo che riveste l’istituzione scolastica. L’attività nelle scuole è stata sempre una parte importante del progetto Hammers ed ha ottenuto riscontri “positivi”, seppur migliorabili. A tal proposito, bisogna continuare, ottimizzando ulteriormente il lavoro per “allargare la base”. Per fare ciò occorre individuare un numero maggiore di educatori idonei e disponibili a lavorare nelle scuole, potenziarne ulteriormente le competenze, giocare d’anticipo, o meglio alla pari, con le altre discipline “entrando” nella scuola ad inizio anno scolastico.”
La stagione che si è conclusa a giugno l’ha soddisfatta? In cosa ritiene che dovrete lavorare meglio in vista della nuova?
“Sono soddisfatto del lavoro svolto da tutti. Ciò non esclude la possibilità di potersi sempre migliorare. Oltre a quanto accennato precedentemente è importante, in vista della nuova stagione, aumentare la motivazione e la concentrazione sul proprio lavoro poiché ciò, di riflesso, porterebbe ad un miglioramento delle competenze degli atleti e ne preverrebbe il drop out.”
Il 31 agosto si parte con il ritiro di Decorata, su cosa lavorerete?
“Decorata segna ufficialmente l’inizio della nuova stagione. Lavoreremo sull’accoglienza dei ragazzi della Juniores e continueremo il progetto tecnico iniziato l’anno scorso con la Seniores.”
La C2 di quest’anno non si prospetta troppo differente da quella dell’anno scorso. Quali gli obiettivi possibili?
“L’obiettivo è certamente quello di rendere gli atleti sempre più performanti, sotto il profilo mentale, atletico e tecnico/tattico. Un ruolo forte in tutto ciò lo riveste la motivazione che, restando forte, ci porterà a migliorare i risultati ottenuti nella passata stagione.”