Era il 1723 quando venne pubblicato “l’ arte della professione della spada ed altri esercizi”. l’autore Giuseppe d’Alessandro, nel suo esilio nel castello di Pescolanciano ,scrive domandandosi se i posteri useranno ancora le spade quando ormai imperversa l’uso dei cannoni e dell” archibugio ‘(l’infernetto portatile come lo chiamava lui) . Questa nuova maniera di far la guerra era per Giuseppe “ in spregio del coraggio e del rispetto dell’avversario “.
Avrebbe mai potuto immaginare che la sua opera sarebbe diventata una dei fondamenti della scherma moderna?
Per cui esattamente 300 anni dopo, atlete della nazionale di fioretto femminile , giovani atleti tra i migliori, provenienti da varie scuole italiane e l’allenatore della nazionale di fioretto maschile, Filippo Romagnoli , daranno una risposta ai suoi interrogativi…
Il 30 settembre alle 15.00 l castello di Pescolanciano la scherma torna casa, con un torneo all’interno del castello.
Al torneo ci saranno alcune tra le migliori promesse della scherma futura. Tra loro per il Molise la campionessa regionale Sofia Labella e le campionesse regionali di Umbria, Marche , Lombardia ; Campania oltre che del Lazio. Tra di loro anche la discendente diretta di Giuseppe d’Alessandro , anch’essa finita nella top 10 italiana e che gareggerà con le insegne del castello. Presente anche Adelaide Rosini, bresciana e campionessa italiana in carica, uscita imbattuta dai vari tornei italiani. Quello che unisce queste atlete oltre a viaggiare per l’Italia per battersi all’ultima stoccata, rispecchia l’ideale cavalleresco di Giuseppe d’Alessandro: passione , amicizia e il grande rispetto che le lega.
Per questo saranno seguite da Filippo Romagnoli e dalle due nazionali italiane nonché atlete delle Fiamme Gialle Beatrice Monaco e Serena Rossini Occasione forse unica di vedere in terra molisana tante scuole di scherma affrontarsi all ‘ultima stoccata!