(Adnkronos) – "In questi giochi olimpici le gare di nuoto non sarebbero state possibili senza la presenza dei bagnini". Così, con Adnkronos/Labitalia, Guido Ballarin, presidente di Anab, Associazione nazionale assistenti bagnanti, commenta l'intervento del bagnino che alle Olimpiadi di Parigi 2024 si è tuffato, con fisico non proprio scolpito e costume colorato, in piscina per recuperare una cuffia persa dalla statunitense Emma Weber, scatenando l'ovazione del pubblico presenti e i successivi commenti su media e social. Senza i bagnini, "lo ricordiamo, non si possono aprire le piscine". "Quindi al di là della nota di colore con quel costume un po' atipico, noi crediamo nella rilevanza della figura del bagnino non solo come autorità in piscina, ma anche come chi in caso di problemi sarà pronto a mettersi all'opera. Di sicuro l'immagine di quel bagnino sarà anche divertente, ma penso che se succedesse qualcosa in piscina lui sarebbe pronto anche a intervenire". I media americani l'hanno ribattezzato 'Bob the cap catcher', ossia 'il pescatore di cuffie'. L'assistente de La Défense Arena, diventato famoso per essersi tuffato a recuperare una cuffia, persa dalla statunitense Emma Weber, non ha voluto rendere noto il proprio nome. Grazie alla sua performance con costume coloratissimo e fisico non proprio scolpito ha raccolto una vera e propria ovazione dal pubblico di oltre 15mila spettatori e la sua performance è stata salutata dall'ovazione del pubblico. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Parigi 2024, il ‘pescatore di cuffie’ idolo dei bagnini: “Niente Giochi senza di noi”
Commenti Facebook