11 ore e mezza: questo il tempo impiegato da Francesco Diana della Nuova Atletica Isernia per percorrere i 100km della Tuscany Crossing Val d’Orcia, gara estrema che si è tenuta sabato 26 aprile sulle strade bianche della Toscana. L’isernino è giunto nono al traguardo, ottavo nella categoria maschile, risultato di tutto rispetto se si pensa che Diana era all’esordio sulla distanza. Una gara massacrante che ha visto decimati gli atleti: dei settecento partenti al traguardo ne sono giunti solo 145, tra i quali per la NAI, oltre a Diana, c’era anche Remo Bernardo, 35° all’arrivo.
Grande soddisfazione per l’ottima prova è stata espressa dal presidente Agostino Caputo: “Questo risultato è prima di tutto il premio per il tanto lavoro che Francesco e Remo hanno profuso in fase di preparazione, l’ultramarathon non è per tutti, richiede uno sforzo fisico, ma ancor più mentale, notevole; è anche la testimonianza che la NAI non è solo pista e strada, ma ingloba la corsa nelle sue più varie sfaccettature, incluse queste forme estreme”.
Bella figura la NAI ha fatto anche al Trofeo della Liberazione andato in scena a Roma venerdì 25 aprile. Per i pentri era presente PierMarco D’Angelo, classificatosi quinto nella gara dei 1.000 metri. Posizione che mostra il buono stato di forma e i miglioramenti dell’atleta di Roccamandolfi, in cerca del minimo di partecipazione ai Campionati Italiani su pista in programma a Torino dal 6 all’8 giugno.
Il prossimo impegno per i portacolori della NAI è nella vicina Benevento: giovedì 1° maggio è in programma la XXIII edizione della StraBenevento, gara di 10 km con circuito cittadino da ripetersi due volte. Diversi gli atleti NAI ai nastri di partenza, tra questi anche Giovanni Grano, che si è buttato subito alle spalle le fatiche della Maratona di Milano.
Amedeo Chiantese