LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 78
RMB BRIXIA BASKET SAN PAOLO BRESCIA 76
(26-23, 46-37; 62-54)
CAMPOBASSO: Trimboli 13 (1/2, 2/6), Togliani 8 (1/2, 1/3), Parks 21 (5/9, 2/8), Abdi 8 (4/8, 0/3), Milapie 4 (2/4); Quiñonez 17 (4/7, 3/4), Kacerik (0/1 da 3), Narvičiūtė 2 (1/1), Battisodo 5 (1/3, 1/2), Giacchetti. Ne: Del Sole e Trozzola. All.: Sabatelli.
BRESCIA: Zanardi C. 24 (3/5, 5/13), Jhonson 16 (2/3, 4/8), Rainis (0/1 da 3), Molnar 18 (3/5, 3/4), Vente 14 (5/12); Baltkojiene 2 (1/6, 0/1), Pinardi 1 (0/1), De Cristofaro 1 (0/2 da 3). Ne: Tomasoni e Scalvini. All.: Zanardi S.
ARBITRI: D’Amato (Roma), Tommasi (Frosinone) e Del Gaudio (Napoli).
NOTE: durante il riscaldamento, presenti assieme al tutor Paolo Melchiorre, tre arbitri junior molisani (Mattia Laudano, Patrick Colagiovanni e Samuele Ranallo) che hanno affiancato, nelle operazioni preliminari, la terna designata per il match nell’ambito dell’iniziativa portata avanti, congiuntamente col Cia nazionale, dal settore arbitrale della Fip Molise.
Spettatori presenti stimabili sul migliaio di unità. Infortunio al 27’56” (botta alla schiena) per Pinardi (Brescia), non più rientrata. Uscita per cinque falli al 38’25” Molnar (Brescia). Fallo tecnico al 25’28” per Parks (Campobasso). Tiri liberi: Campobasso 13/21; Brescia 12/17. Rimbalzi: Campobasso 44 (Parks 10); Brescia 33 (Johnson 8).
Assist:
Campobasso 19 (Parks 4); Brescia 16 (Zanardi C. 6). Progressione punteggio: 16-13 (5’), 40-31 (15’), 53-49 (25’), 69- 65 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 13 (50-37); Brescia 3 (0-3).
Ritrova subito il successo e rientra col sorriso dalla sosta successiva all’ultima finestra di qualificazione per l’Eurobasket La Molisana Magnolia Campobasso. I #fioridacciaio si impongono di due lunghezze contro una Brescia che mostra grande resilienza, provando a rientrare in più di una circostanza, ma alla fine è costretta ad arrendersi alle rossoblù.
PARKS A METÀ In un avvio all’insegna di percentuali siderali su entrambi i fronti, è la top scorer della Techfind Serie A1 Robyn Parks ad essere il cardine delle magnolie. L’ala statunitense mette a segno sette dei primi quattordici punti delle rossoblù (undici dei primi ventidue). Una prestazione che manda in visibilio il folto pubblico dell’Arena. Sull’altro fronte però Brescia risponde colpo su colpo ed ha un solo possesso di distacco al 10’.
LE TRIPLE DI BLANCA Nel secondo periodo una Quiñonez mortifera dall’arco dei tre punti riesce a dare il giusto abbrivio alle campobassane che, attorno al fosforo di Battisodo arrivano a prendere un margine in doppia cifra (44-33) dopo un canestro di Narvičiūtė, potendo contare poi su tre possessi di margine (46-37) all’altezza dell’intervallo lungo.
BUZZER BEATER FONDANTE Il rientro dagli spogliatoi delle campobassane, come in altre circostanze durante questa stagione, è da Giano bifronte. Le rossoblù arrivano al massimo vantaggio del +13 (50-37), ma subiscono un controbreak di 6-0 con cui le brescianesi riportano sotto, arrivando ad un solo possesso di distacco prima di un 5-0 di parziale finale sublimato dalla tripla buzzer beater di capitan Stefania Trimboli.
EMOZIONE CONTINUA Gli otto punti da recuperare con cui le ospiti principiano il quarto periodo non rappresentano ostacolo insormontabile per le lombarde. Brescia pareggia i conti a 71, sorpassa sul 72-73, ma qui si entra nella zona Parks con l’americana che mette a segno cinque punti consecutivi per il 77-73. Si entra nello stillicidio dei falli sistematici nei secondi finale. Trimboli sigilla di fatto la contesa anche perché Brescia manca la possibilità del rientro e deve incassare il diciannovesimo stop stagionale.
LE RIFLESSIONI DEL COACH In sala stampa il trainer delle campobassane Mimmo Sabatelli, come abitudine, analizza a tutto tondo, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine partita, quelli che sono stati i riscontri della contesa.
«Sapevamo che dovevamo affrontare una partita difficile – argomenta – perché quando una squadra si deve salvare cerca sempre di dare il tutto per tutto. Loro sono anche tornati sul mercato, prendendo un ulteriore elemento. Pertanto è normale aspettarsi simili prestazioni. Noi abbiamo dato vita anche ad un avvio importante da un punto di vista offensivo con 46 punti all’intervallo. Poi, ci siamo un po’ spenti, subendo la loro pressione difensiva, andando anche
un po’ in tilt. Devo però fare i miei complimenti alle ragazze perché nei momenti cruciali siamo stati lucidi ed abbiamo portato a casa una vittoria per noi fondamentale».
PROIEZIONE SCHIO Ora, per le rossoblù, cambia totalmente la prospettiva in vista di quello che sarà il ventunesimo turno: dal confronto interno con il fanalino di coda si passerà domenica – nell’ultimo confronto del mese di febbraio – alla gara sul parquet della capolista Schio.