Partenza memorabile per le rossoblù (16-0), abili a far emergere uno spirito di squadra unico nell’intricato finale
BANCO DI SARDEGNA DINAMO SASSARI 58
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 61
(16-23, 30-36; 42-49)
SASSARI: Carangelo 11 (0/4, 3/9), Togliani 5 (2/4, 0/1), Joens 8 (2/6, 0/4), Hollingshed 10 (2/5, 2/4), Kaczmarczyk 16 (4/10, 2/2); Crudo 5 (1/3, 1/4), Toffolo 3 (0/1, 1/1). Ne: Raca, Spiga e Zoncu. All.: Restivo.
CAMPOBASSO: Trimboli 2 (1/1, 0/1), Morrison 1 (0/4, 0/1), Mištinová 8 (2/5,1/4), Dedić 27 (10/12, 1/3), Kunaiyi 10 (4/5, 0/1); Quiñonez 13 (6/9, 0/3), Kacerik, Giacchetti, Šrot. Ne: Narvičiūtė e Trozzola. All.:
Sabatelli.
ARBITRI: Tirozzi (Bologna), Tallon (Bologna) e Bettini (Ravenna).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex tecnico e dirigente della Dinamo Sassari Giancarlo Salteri. Tiri liberi: Sassari 9/12; Campobasso 9/11. Rimbalzi: Sassari 32 (Hollingshed 8); Campobasso 31 (Kunaiyi 7). Assist: Sassari 10 (Carangelo 4); Campobasso 18 (Trimboli 6). Progressione punteggio: 0-14 (5’), 23-31 (15’), 36-47 (25’), 49-57 (35’). Massimo vantaggio: Sassari 1 (58-57); Campobasso 16 (0-16).
Sesto successo consecutivo in campionato per La Molisana Magnolia Campobasso che ritocca i suoi record, centra il decimo successo stagionale (su tredici gare affrontate) e bissa quello che era stato l’exploit dell’Opening Day a Schio contro la Dinamo Sassari. Le rossoblù partono alla grande, gestiscono la situazione nei periodi centrali e dimostrano un carattere assoluto sul finale quando Sassari trova il primo vantaggio, ma le molisane con un parziale di 4-0 che ha in Trimboli l’ispiratrice ed in Dedić l’esecutrice vanno a prendersi un referto rosa di assoluta sostanza.
SINFONIA SARDA L’abbrivio delle magnolie è da lustrarsi gli occhi. Kunaiyi, Mištinová, Dedić, Morrison e Trimboli sporcano tutte il referto per un 16-0 che pare indirizzare con forza la contesa. Le isolane provano a rispondere, ma le rossoblù sono abili a mantenere un margine in doppia cifra, anche se il quintetto di casa riesce ad arrivare sino al meno sette al decimo (16-23).
NUOVA FUGA La Dinamo prova a riavvicinarsi a meno cinque (18-23 prima, 20-25 poi), ma le magnolie riescono a fuggire nuovamente sino al più undici (20-31) con un canestro di Kunaiyi. Quiñonez corrobora lo score, ma Sassari prova a riportarsi sotto arrivando a due soli possessi di distacco (28-34), gap che si mantiene costante sino all’intervallo lungo (30-36).
ALLUNGO ULTERIORE Il ritorno sul parquet spinge Sassari sino al meno due (34-36), ma le magnolie, con Dedić e Quiñonez, riescono a fuggire nuovamente e a prendersi un divario in doppia cifra, corroborato dalla precisione ai liberi di Kunaiyi (36-49). Qui, però, le padrone di casa reagiscono nuovamente e provano a riportarsi sotto: al 30’, però, le rossoblù hanno ancora sette punti da gestire.
GIOIA ALLO SPRINT Nell’ultimo periodo le magnolie – in avvio – hanno in due occasioni tre possessi pieni da gestire (42-51 prima, 46-53 poi). Ancora una Dedić superlativa fa lievitare il vantaggio delle campobassane in doppia cifra (44-55 e successivamente 46-57). Qui, però, l’attacco campobassano si blocca e le sarde mettono assieme un parziale di 12-0 che vale il loro unico vantaggio del match (48-47). Qui, però, vengono nuovamente fuori le campobassane: Trimboli serve un assist d’oro per Dedić dopo aver spaccato in due la difesa, quindi la stessa lunga croata recupera palla in difesa ed in transizione va a realizzare il definitivo +4 (57-61).
GOIA ASSOLUTA Per il trainer delle campobassane Mimmo Sabatelli evidente la gioia al termine. «Siamo partiti bene – spiega nella sua analisi – dando vita sul parquet a tutte quelle situazioni che avevamo preparato. Forse, per certi versi in maniera inaspettata, siamo andati sino al 16-0. Era normale che loro facessero di tutto per rientrare, ma quando ci siamo trovati sotto, questa squadra si è stretta ulteriormente ed è riuscita a venire fuori al meglio da questa situazione con un finale di grande applicazione difensiva e di estrema attenzione nella scelta delle soluzioni offensive da attuare». Orgoglio e felicità, così, fanno compagnia alle parole di Sabatelli. «I venti punti in classifica ed i sei successi consecutivi sono motivi di gioia. Forse siamo in una situazione che potrebbe sembrare inaspettata, ma questo gruppo ha potenzialità e qualità. È un gruppo giovane che sta dimostrando di poter essere lì con le grandi. Lo stop con Sesto San Giovanni avrebbe potuto minare delle certezze e creare ansia, ma è venuto fuori lo spirito di questo gruppo. Nonostante gli acciacchi con cui devono convivere Kacerik, Morrison e Mištinová, tutte hanno stretto i denti ed hanno dimostrato uno spirito di gruppo unico, grimaldello unico per questi due punti».
ROMA AL LUNEDÌ Davanti a loro, ora, i #fioridacciaio avranno un’altra trasferta, stavolta al PalaTiziano di Roma in casa della Oxygen di coach Vincenzo Di Meglio (ex di giornata), gara che slitterà a lunedì 15 gennaio alle ore 20 a causa di un evento sportivo – un confronto pallavolistico in rosa della massima serie – programmato alla domenica.