Mareggiata Magnolia, le campobassane ‘spazzano’ il Cagliari

Riceviamo e pubblichiamo

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72 SURGICAL VIRTUS CAGLIARI 42 (18-11, 34-20; 57-31)

CAMPOBASSO: Alesiani 6 (1/1 da 3), Di Gregorio 13 (3/3, 1/4), Ciavarella 11 (4/5, 1/3), Reani 11 (5/8), Dzinic 19 (7/12, 0/1); De Pasquale 10 (3/3, 1/4), Dentamaro (1/2), Corsetti (0/1 da 3), Pompei A., Landolfi. Ne: Di Costanzo. All.: Sabatelli.

CAGLIARI: Raiola 11 (4/7, 1/3), Vargiu 4 (0/2, 1/3), Georgieva Plamenova 12 (4/7, 0/4), Sorrentino 4 (2/4), Orsini 2 (1/4); Puggioni (0/3, 0/3), Markovic 5 (1/4, 1/5), Pastena 2 (1/2), Pellegrini Bettoli (0/1, 0/3), Podda 2 (1/1). All.: Ferazzoli. ARBITRI: Lucarella (Taranto) e Marzo (Lecce). NOTE: tiri liberi: Campobasso 14/16; Cagliari 5/6. Rimbalzi: Campobasso 32 (Dzinic 11); Cagliari 19 (Raiola, Georgieva Plamenova ed Orsini 4). Assist: Campobasso 21 (Reani 8); Cagliari 7 (Georgieva Plamenova e Markovic 3). Progressione punteggio: 11-7 (5’), 20-13 (15’), 47-25 (25’), 67-34 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 35 (71-36); Cagliari 2 (0-2).

Il primo exploit del 2018 che manda in visibilio il solito chiassoso, colorato e numeroso pubblico (ancora una volta sold-out l’impianto di via Svevo) che ha assiepato le tribune del PalaVazzieri. La Molisana Magnolia Campobasso dimentica tutte le scorie delle prime due trasferte del nuovo anno, coincise con altrettanti referti gialli, e si regala una serata da applausi davanti ai propri sostenitori mettendo in mostra un gioco che riporta la mente verso quello che era stato il cammino delle rossoblù nel mese di dicembre. Il distacco in classifica tra il Cagliari e i #fioridacciaio lasciava immaginare (ed auspicare) scenari felici, tuttavia la pressione di dover riscattare i confronti precedenti poteva rappresentare un peso non da poco sul cammino delle rossoblù.

MARCIA TRIONFALE Che, invece, a parte un atteggiamento contratto in avvio (Cagliari va 2-0 e poi pareggia sul 4-4), hanno sempre in controllo la contesa, arrivando a doppiare le proprie avversarie (18-9) già verso la fine del primo quarto con un margine in doppia cifra (28-18) che si materializza verso l’intervallo lungo e che cresce sempre più col passare dei minuti con un terzo quarto d’assalto (23-11) di parziale ed un ultimo periodo in cui arriva anche il massimo vantaggio (35 punti sul 71-36) con spazio – ed applausi – sul parquet per i tre elementi del vivaio (Corsetti, Pompei e Landolfi) che finiscono con l’essere l’asse portante del quintetto negli ultimi due minuti della contesa.

LA SINTESI IN CIFRE Quadro reso ulteriormente chiaro dai numeri della contesa che restituiscono un quadro particolarmente chiaro del confronto. La valutazione (la somma algebrica di tutte le voci statistiche del tabellino) a referto chiuso consegna un eloquente 102-12. Tra le molisane quattro quinti dello starting five e la ‘sesta donna’ De Pasquale finiscono la contesa in doppia cifra. Dzinic (top scorer di serata a quota 19) vive un match da ‘doppia doppia’, unendo al bottino personale anche undici rimbalzi catturati. La stessa pivot bosniaca, ma anche l’ala forte Laura Reani e la guardia (e capitano) Roberta Di Gregorio vanno oltre venti di valutazione (rispettivamente 29, 26 e 23) con la veneta e la tarantina il cui Oer (l’indice di rendimento offensivo) supera quota 1,20.

LA GIOIA DEL COACH Dettagli, quelli restituiti dal foglio scout, che finiscono per confluire nell’analisi a referto chiuso del coach delle campobassane Mimmo Sabatelli. “Ottenere i due punti contro Cagliari – discetta – era importante perché doveva servire a sbloccarci principalmente da un punto di vista mentale. L’avvio, in effetti, è stato un po’ contratto, ma poi siamo riusciti a giocare di squadra ed i cinque elementi che hanno chiuso la serata in doppia cifra rappresentano un segnale importante. Le fortune di questa squadra, come ho affermato in più di una circostanza, dipendono prima di tutto dal proprio interno ed è questo un dettaglio di cui dobbiamo tenere conto anche nella prossima trasferta di Alghero. Contro Cagliari, però, in quella che è stata la nostra progressione ho avuto modo di rivedere la squadra che aveva fatto emergere tutte le sue potenzialità prima della sosta natalizia. E mi auguro che questi due punti, in tal senso, possano essere l’avvio di un nuovo percorso”. Quel tragitto che – davanti a sé – hanno i tre prospetti del vivaio Corsetti, Landolfi e Pompei che hanno fatto parte del quintetto che ha concluso il match. “Senz’altro hanno sentito un po’ l’emozione per il fatto di giocare davanti a così tanto pubblico, però il futuro è tutto dalla loro”, la sintesi del coach delle magnolie.

AD ALGHERO LA PRIMA DI DUE TRASFERTE Ora per le rossoblù, complice anche il rinvio a fine marzo (il 28) del confronto con Bologna per gli impegni legati alle qualificazioni agli Europei, si apre un febbraio con due gare in agenda (nell’ultimo weekend del secondo mese dell’anno ci sarà la sosta per la Coppa Italia), entrambe lontano dal Molise con visioni di classifica diametralmente opposte. La prima sarà sabato in casa dell’Alghero nella zona rossa della graduatoria, la successiva il 17 ad Empoli tra le big del torneo. Le luci del PalaVazzieri, invece, si riaccenderanno per una competizione ufficiale solo il tre marzo in occasione del match del ventunesimo turno contro Faenza.

AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO

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