Martedì scorso, nonostante le avverse condizioni metereologiche, il presidente del Coni Giovanni Malagò, è stato in visita in Molise. In mattinata è stato ospite delle istituzioni, mentre nel pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa presso la sede regionale del Coni a Campobasso. Malagò ha voluto sottolineare in apertura l’importanza di essere presenti sul territorio: “Sono di quelle persone che onorano sempre ciò che dicono. Si può lavorare bene o male, ma a me fa piacere mantenere la parola data e per questo è giusto che sia venuto in Molise. Stiamo completando il giro delle regioni perché crediamo sia importante toccare con mano le varie situazioni e metterci la faccia. Il territorio è fondamentale per il nostro modello di sport. Bisogna fare un riscontro nelle varie zone ed è giusto psicologicamente ed affettivamente dimostrare che non si sta chiusi in un palazzo.”
Successivamente il numero uno del Coni nazionale ha posto l’accento sull’importanza dell’impiantistica sportiva. E’ in fase di approvazione una legge, che se passasse, sarebbe un’innovazione importante, ma soprattutto una grande vittoria per il Coni. “L’esecutivo si è speso molto sotto questo punto di vista con delle pressioni importanti sia da parte di Letta che di Alfano. Il Coni non legifera, ma ha fatto presente che l’Italia ha un grande bisogno di questa legge. Non si tratta di regalare niente a nessuno, ma bisogna creare percorsi chiari e tempi certi per chi vuole investire nell’impiantistica sportiva. L’interesse non è puntato solo sugli stadi, questa è la parte mediaticamente più rilevante, ma a noi interessa fare impianti che possano arrivare anche ad un minimo di 500 posti. Qui a Campobasso, a Termoli e a Isernia si potrà trarre beneficio da questa legge qualora dovesse andare in porto così come ci auguriamo.”
L’ultima riflessione Malagò l’ha riservata al tema dei defibrillatori. In regione di recente è stata approvata una legge grazie alla quale l’ente sponsorizzerà i defibrillatori. Anche il Coni potrà fare la sua parte. “Noi recepiamo una legge nazionale, c’è una tempistica e aspettiamo le norme attuative. Facciamo di tutto non solo per garantire la salute, ma anche per prevenire determinate situazioni. E’ importante non solo avere dei macchinari, ma anche saperli usare e per questo è determinante l’aspetto della costante formazione. Ad ogni modo – ha concluso Malagò – l’Italia sotto questo punto di vista è tra i primi posti nelle rispettive classifiche.”