Dopo la bella prestazione della settimana scorsa, seppure perdente, contro Chieti, netto passo indietro dell’Ennebici che perde male e senza lottare contro un Pescara che ha giocato giustamente con grandissima intensità per tutti i 40 minuti. Troppo netta la differenza tra le due squadre in campo, acuita ancora di più dalle assenze pesanti in casa campobassana di Vera e Filipponio. L’aspetto più triste, però, è stata la mancanza di agonismo mostrata dai locali per l’intero arco del match. Del resto i parziali dei quarti la dicono lunga su come si sia giocata una gara che è terminata in meno di un’ora (se non è un record poco ci manca).
Ora toccherà a coach Sabatelli lavorare soprattutto sulla testa dei suoi giocatori in vista delle partite decisive che dovrebbero servire per evitare la retrocessione diretta, ovvero quelle contro San Salvo e Ripa. Se l’atteggiamento sarà quello visto contro Pescara, la parola fine a questa stagione potrà essere messa con ampio anticipo. Se, invece, ci saranno prestazioni di rilievo come quelle contro Termoli, Chieti o Teramo, allora potrebbero esserci ancora delle gradevoli sorprese all’orizzonte.
ENNEBICI 30
PESCARA 99
(7-23) (15-52) (22-72)
Ennebici: M.Sabelli 6, Marinelli, Traversi 5, Del Cioppo 4, De Nunzio 3, Tondi 7, Sabato 2, Murtas 3, Romagnoli, Antenucci, E. Sabelli. All. Sabatelli.
Pescara: Cantatore 8, Piscione 14, Morè 8, De Luca 7, Di Flavio 5, Di Giorgio ne, Stilla 22, Adonide 20, Lestini 15. All. Tracanna.
Arbitri: Valerio di Campobasso e Chiacchiari di Isernia.