Il fine settimana appena trascorso ha visto la Nuova Atletica Isernia impegnata su quattro fronti

Sabato in terra laziale i portacolori della NAI (erano in 40) si sono distinti sia al maschile che al femminile nella scalata che porta al monastero benedettino, teatro, nel 1944, della sanguinosa battaglia che ha visto opposti ai tedeschi, sulla famigerata Linea Gustav, gli eserciti polacco, britannico e il Corpo Italiano di Liberazione, costituito qualche mese prima in quel di Scapoli. Proprio questo aspetto ha reso ancor più profondo il significato della scalata a Montecassino. Per l’occasione, infatti, erano giunti dalla Polonia ben 700 atleti e tra loro, in veste di organizzatore, anche Maminsky, primo allenatore di Luciano Di Pardo.

Al termine del faticoso, ma suggestivo percorso, la NAI, delusa per non essere riuscita a portare a casa il risultato a squadre, ha potuto comunque festeggiare per il primo posto tra gli italiani, con 38’03, di Grano e gli ottimi piazzamenti di D’Andrea, D’Angelo e Costa al maschile e di quelli di Di Pardo, Ferritti e Pellegrino al femminile.

Alla Corsa dei Misteri di Campobasso migliore dei pentri è stato Diego Iacovone.

La soddisfazione maggiore, dal punto di vista tecnico, è arrivata, però, dall’EcoTrail del Vesuvio, gara di 22km nel bellissimo Parco Nazionale del Vesuvio, dove l’inossidabile Francesco Diana, confermando l’ottimo stato di forma, ha sbaragliato la concorrenza, regalando alla NAI un’altra vittoria in questa disciplina. Lo specialista isernino non era il solo biancoazzurro presente, con lui anche Remo Bernardo ed Egidio Colecchia.

Il traguardo più importante, però, è stato quello del 2° Trofeo LIRH, dove la NAI è scesa in campo per il sociale e come sempre gli atleti e la città di Isernia hanno risposto con grande entusiasmo. Come per la passata edizione, nonostante il numero dei partecipanti in calo, 250 iscritti, probabilmente per la contemporaneità di altre iniziative, sono stati raccolti circa 4.000,00 euro. Una cifra consistente che, ancora una volta, consente alla NAI di dare un contributo concreto alla ricerca.

“Un grazie a Barbara D’Alessio, al prof. Nando Squitieri, ad Alba Di Pardo ed a tutti gli amici della Lirh che anche quest’anno ci hanno voluto al loro fianco per aiutarli a fare qualcosa di concreto per sconfiggere le malattie rare – dice Agostino Caputo. Un grazie anche nostri partner commerciali che ci hanno sostenuto, all’Amministrazione Comunale, alla Polizia Municipale, ai volontari della Protezione Civile e ad alla Croce Rossa”.

“Infine, il mio particolare ringraziamento – aggiunge il presidente Caputo – va al direttivo e tutti gli altri collaboratori stretti che hanno contribuito all’allestimento del percorso e alla buona riuscita dell’evento. Abbiamo dato una bella immagine di organizzazione e siamo riusciti a regalare una mattinata di divertimento alla nostra città”.

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