EnergyTime Spike Devils, nulla da fare contro Ortona. Primi due set buoni per i rossoblù che si arenano nel terzo

ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 3
(21/25, 20/25, 15/25)

CAMPOBASSO: Orazi 1, Gatto 13, Urbanowicz 11, Fabi 6, Giani 1, Margutti 4, Calitri (L);
Del Fra 1, Diaferia, Rescignano 1, Diana. Ne: Santucci, D’Amico e De Nigris (L2). All.: Bua.

ORTONA: Bertoli 14, Pasquali 7, Rossato 16, Marshall 10, Arienti 10, Pinelli 1, Broccatelli
(L); Del Vecchio, Di Tullio, Giacomini. Ne: Torosantucci, Di Giunta, Alcantarini, Di Giulio (L2).
All.: Denora Caporusso.
ARBITRI: Lanza (Napoli) e Resta (Lecce).
NOTE: durata set: 24’, 27’ e 24’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 6.
Ortona: bv 6, bs 11, m 7.

Settima sconfitta stagionale – quarta consecutiva – per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso
che devono cedere il passo, nella prima di due gare interne sul taraflex del PalaVazzieri, alla
vicecapolista Ortona al termine di un match in cui i rossoblù tengono botta ai propri avversari nei
primi due set e partono anche meglio nel terzo set (6-3), dove però alla prima difficoltà si scollano e
consentono agli abruzzesi di portare a casa parziale e partita.
Nella lettura tattica della contesa i rossoblù pagano – a caro prezzo – la rotazione con il
palleggiatore in 1 (un complessivo -9) che è poi quella in cui gli ospiti firmano il break che incide
sul corso complessivo del match, nonché una ricezione un po’ ballerina che costringe, diverse volte,
Giani ad inseguire la soluzione migliore.
Eppure, com’era stato a Sorrento, sia nel primo che nel secondo set i rossoblù tengono botta ai
propri avversari che, all’altezza del ventesimo punto, filano via e vanno a prendersi i parziali
rispettivamente a 21 in 24 minuti e a 20 in 27.
Nel terzo set, i rossoblù principiano anche meglio, andando sul 6-3 e poi sul 7-4, qui però il turno al
servizio di Arienti (tre ace anche per lui) manda in tilt la ricezione campobassana. Ortona va a
prendersi il successo, per i rossoblù è tempo necessariamente di guardare avanti.


«C’è stato un buono approccio con la squadra che ha giocato i primi due set alla pari, pagando dazio
in ogni finale di parziale ad una qual certa inesperienza. Poi, a fronte dell’attuale posizione di
classifica, sono emerse le nostre relative sicurezze che, unite agli sforzi prodotti nei set precedenti,
si sono fatte sentire nel terzo parziale, di cui non ha affatto apprezzato l’atteggiamento finale».
«In generale, a livello di morale, ci sono mancati un po’ di coraggio e spensieratezza. La ricezione?
Avevamo deciso di liberare Urbanowicz da molte situazioni dando più campo a Calitri e Margutti,
ma loro hanno una battuta ficcante ed in grado di raggiungere punti strategici e, in particolare, nel
terzo parziale abbiamo finito col pagare la jump-float di Arienti».

Ora, per i rossoblù, ci sarà una settimana di avvicinamento al prossimo match interno con Sabaudia,
penultima di un girone di andata che si chiuderà il 22 dicembre con la trasferta a Napoli.
«Il ciclo con le prime due della classe, momento di approccio col team per me, è ora dietro le spalle.
Avremo altri giorni pieni di lavoro per arrivare al meglio ad affrontare un team che, dopo un avvio
felice, è ora un po’ alle prese con qualche problematica. Da parte nostra – chiosa Bua – anche in
prospettiva Napoli sarà determinante fare punti anche in prospettiva del proiettarci sulla seconda
fase di stagione, quella dei playout. In generale, d’ora in avanti dovremo fare punti per non vedere
le altre squadre allontanarsi».

Commenti Facebook