Tre medaglie: due ori e un argento, rappresentano sicuramente un bottino di spessore per la squadra di pugilato del Cus Molise, tornata dal Torneo Open di Fermo con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante per il presente ma anche per il futuro. Già perché grazie al lavoro di tutta la struttura del Cus Molise e del tecnico Francesco Pisapia, si stanno gettando le basi per qualcosa di interessante in prospettiva. Il pugilato, infatti, si aggiunge all’ampio ventaglio di discipline sportive del Centro Universitario Sportivo del Molise e potrà sicuramente riservare tantissime soddisfazioni. Intanto Paolo Camino (campione italiano Open junior 75-85 chili), Fabrizia Mastropaolo (campionessa italiana light boxe junior 55-65 chili) e Antonio Vitale (vicecampione italiano light boxe junior 75-85 chili) hanno portato in alto i colori del team in terra marchigiana. Lo hanno fatto con prestazioni di ottimo livello e questo lascia sicuramente ben sperare per il futuro. Anche perché al loro fianco c’è Sidi Hamed Gano che di recente è stato protagonista ai campionati italiani. Il lavoro svolto dal settore pugilato, dunque, comincia a dare i suoi frutti e si sta lavorando, insieme al presidente del comitato Abruzzo-Molise, Mariangela Perna, per portare i prossimi campionati italiani di light boxe a Campobasso. “Siamo contenti dei risultati ottenuti dai nostri tesserati nel torneo Open di Fermo – spiega il presidente del Cus Molise, Maurizio Rivellino – quella del pugilato è una disciplina ‘nuova’ alla quale teniamo. Sono convinto che il lavoro svolto dai tecnici, possa portare buoni risultati anche in futuro”. Soddisfazione è stata espressa anche da Francesco Pisapia. “Sappiamo che il lavoro da fare è ancora tanto ma siamo soddisfatti di quello che stiamo raccogliendo – sottolinea – i ragazzi si impegnano tantissimo durante gli allenamenti e adesso cominciamo a fare . Siamo contenti ma dobbiamo continuare a lavorare con tanta abnegazione”.
Cus Molise, pugilato disciplina in ascesa
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