Sabato scorso il Cus Molise ha ammainato bandiera bianca solo a 30” dalla fine, punito oltremisura dal jolly pescato da Cutrignelli che ha consentito al Giovinazzo di mantenere inalterate le distanze (tre punti) dalla capolista Isernia. La formazione guidata da Marco Sanginario ha disputato una grandissima partita mettendo in seria difficoltà gli avversari e sfiorando la grande impresa. Ad analizzare l’ultimo match e a parlare di futuro è Gianluigi Ferrante. “Contro il Giovinazzo abbiamo disputato una grandissima partita – assicura il calciatore del Cus – e sicuramente avremmo meritato di portare a casa dei punti. A mio avviso il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per quello che si è visto nei 40”.
Avete messo in seria difficoltà la seconda forza del girone, confermando che in casa siete squadra tosta.
“Si sa che in casa abbiamo un altro piglio. Fatta eccezione per la gara contro l’Isernia, abbiamo sempre fatto grandi partite e sabato contro il Giovinazzo ci siamo ripetuti. Peccato per il risultato finale anche se, ripeto, avremmo meritato di portare a casa almeno un punto”.
Cosa è mancato al Cus per strappare un risultato positivo?
“Io penso che abbiamo offerto una prova quasi perfetta. Probabilmente abbiamo avuto poca attenzione in alcune situazioni, in particolare su quella finale che ha portato al gol vittoria del Giovinazzo. Va rimarcato che il loro portiere ha disputato un’ottima gara evitando più volte la capitolazione con grandi interventi”.
Per centrare la salvezza dovete assolutamente fare punti anche fuori casa in questo girone di ritorno. E’ così?
“Assolutamente. Per cercare di centrare l’obiettivo stagionale dobbiamo fare punti anche lontano da casa altrimenti si farà dura. Sabato andremo a Manfredonia e dobbiamo invertire la rotta lontano da casa. E’ uno scontro diretto, contro una squadra che cercherà di metterci in difficoltà. Noi non possiamo fallire”.
Cus Molise, la parola a Ferrante: a Manfredonia conta solo la vittoria
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