Non si è spenta ancora l’eco dell’8^ CorrIsernia che ha portato una ventata di entusiasmo in città e tanti complimenti alla società presieduta da Agostino Caputo, al quale abbiamo chiesto di tracciare un bilancio della manifestazione.“Il bilancio dell’evento – dice il numero uno della NAI – è senza dubbio positivo; abbiamo registrato un numero superiore di partecipanti rispetto al 2012 (oltre 1000 tenendo conto delle tre manifestazioni all’interno della Corrisernia), con il livello tecnico altissimo sia nella gara su strada che per l’americana; abbiamo inserito parecchie novità, a partire dalla collaborazione con le associazioni ENPA e LIRH che si sono aggiunte all’AIC, AIGA e AVIS che già collaboravano da qualche edizione, senza dimenticare l’Odontoambulanza che ha riscosso un notevole successo e le scuole di ballo che si sono esibite in piazza stazione e in piazza D’Uva.
Inoltre – afferma un soddisfatto Caputo – il nuovo percorso è piaciuto tantissimo, in quanto più veloce e il fatto di coinvolgere altre strade della città è stato apprezzato e palese era l’entusiasmo specialmente in piazza D’Uva. Anche per le gare promozionali abbiamo avuto una crescita, sia di numeri che di organizzazione. L’Americana, infine, non ha tradito le attese, ha scatenato un tifo da stadio coinvolgendo migliaia di persone”.Entusiasmo che ha portato alla società gli apprezzamenti delle istituzioni e non solo. “I complimenti stanno arrivando da tutte le parti – dice Caputo – camminando per la città vengo fermato continuamente e la stessa cosa sta succedendo agli altri organizzatori. I complimenti sono tutti ben accetti, ma quello che maggiormente ci ha inorgoglito è del sindaco Brasiello: quando sono andato a chiedere scusa al primo cittadino per il disagio che comunque un po’ si crea al traffico mi ha risposto: ‘magari facessimo una giornata così tutte le domeniche!’. Questo mi fa capire che finalmente l’amministrazione e la Polizia Municipale sono al nostro fianco nella Corrisernia. Ieri siamo stati a ringraziare il maggiore Agostino Iannelli della Polizia Municipale che ci ha già garantito tutto il sostegno del Comando al momento che vorremmo organizzare il Campionato Italiano”.Il presidente e i suoi più stretti collaboratori nonostante il grande successo non si cullano sugli allori e già pensano a cosa migliorare: “La cosa dalla quale ripartire per la prossima edizione è la grande partecipazione di pubblico e quella delle autorità che finalmente stanno dando il giusto valore ad una manifestazione che è unica nel suo genere almeno dalle nostre parti, poi riteniamo che tutto ciò che si fa è perfettibile, quindi studiando con attenzione quello che è successo andremo ad intervenire dove qualcosa non ha funzionato affinché anche la prossima CorrIsernia sia coinvolgente”.Un successo che è frutto del lavoro di gruppo e delle tante sinergie che la NAI è riuscita a mettere in campo: “I ringraziamenti – sottolinea il presidente – vanno a tutti gli atleti NAI che hanno collaborato, al direttivo ed al comitato gara che ha iniziato a prendere forma grazie all’idea di Tiziano Perpetua. Un grazie va a tutti i partners commerciali perché è con il loro sostegno che riusciamo a mettere su uno spettacolo di primo livello. Un altro ringraziamento, infine va alle istituzioni che ci sono vicine: l’assessorato allo Sport della Regione Molise, il Comune di Isernia con in testa il sindaco e l’assessore allo Sport, che si è anche messo in gioco nella gara non competitiva, la Provincia con gli assessori allo Sport, al Turismo e alle Pari Opportunità, la Camera di Commercio, l’EPT, il Coni Regionale e provinciale e C.R. Fidal Molise”.Intanto, mentre la mente vola già all’edizione 2014, la NAI domenica è pronta a rimettersi in gioco con la Tappino-Altilia. Al momento oltre 30 gli iscritti alla gara che si concluderà nel suggestivo scenario dell’area archeologica di epoca romana di Altilia, dove i pentri cercheranno di difendere il titolo regionale sulla mezza maratona e dove, a livello individuale, sul gradino più alto del podio sono attesi Giovanni Grano e Arianna Di Pardo.