Per il rugby seven a questi CNU 2018, giornata di finali e di emozioni con partite combattute centimetro dopo centimetro, corse pazze a incidere in profondità le difese e placcaggi coraggiosi e disperati.
Il tutto sotto gli occhi interessati di Diego Varani, assistent coach di Wilck per la nazionale italiana di rugby a sette, giunto a Campobasso, tanto per esser chiari, per segnarsi sul taccuino almeno tre nomi interessati da convocare nel prossimo raduno della squadra nazionale che sta lavorando per centrare la prossima Olimpiade.
Partiti con quarti di finale equilibratissimi e capaci di regalare più di qualche sorpresa, i protagonisti della palla ovale hanno offerto giocate d’autore degne di tornei di alto livello. Il Cus Torino, dopo un girone di qualificazione in cui era incappato in qualche passaggio a vuoto, ha regolato Venezia con un 7 a 5 in proprio favore, aggiudicandosi la semifinale poi disputata contro Udine. I friulani, da parte loro, non avevano avuto difficoltà a superare Perugi a con un rotondo 31 a 0.
L’altra semifinale è venuta fuori dall’incrocio delle vincenti tra Firenze e Roma e tra Parma e Foro Italico. Ambedue i confronti sono stati tiratissimi è dir poco, con addirittura due supplementari tra Firenze e Roma prima di poter decretare una semifinal ista. L’ha spuntata Roma, per 12 a 19, e ha incontrato in semifinale il Cus Parma che, invece, ha dovuto sudare le proverbiali sette camice prima di sconfiggere il Foro Italico con il punteggio di 7 a 5.
Parma si è trovata in affanno anche contro Roma, vera sorpresa del torneo, riuscendo ad avere la meglio e staccare il pass per la finale, solo con una giocata vincente giunta sull’ultima azione, utile comunque a fissare il punteggio sul 7 a 0 in proprio favore.
Musica diversa, invece, l’ha suonata il Cus Udine che ha fatto la voce grossa nella semifinale contro Torino, vincendo per 22 a 5.
Dopo due giorni di gare la fatica è comunque passata in secondo piano quando si è trattato di giocarsi il titolo italiano e la finale si è svolta così tutta sul filo dell’equilibrio con il guizzo vincente finale di Parma che ha fissato il punteggio sul 10 a 5 in proprio favore e condannato Udine al secondo posto e ad accettare sportivamente il secondo posto, terzi a salire sul podio i ragazzi del Cus Torino
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