Un esordio positivo e la voglia di fare ancora tanto per il Circolo La Nebbia Cus Molise. Leonardo Giasson, nella sfida d’alta quota contro il Real Rogit, al suo esordio con la nuova maglia, ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto. Quantità e buona qualità delle giocate hanno permesso al giocatore brasiliano di mettersi in bella mostra di fronte ai suoi nuovi tifosi. La strada è ancora lunga e lui è pronto a dare il massimo. Queste le sue sensazioni dopo i primi 40’ di campionato in Italia.
E’ stato un avvio di stagione molto positivo per voi in serie A2. Se lo aspettava?
“Abbiamo un gruppo molto compatto e con tantissima qualità. Onestamente da quando sono arrivato ho sempre creduto che questa squadra potesse fare un buon avvio di campionato ed è stato così. Le vittorie, poi, ti aiutano a lavorare meglio durante la settimana. Ora dobbiamo continuare su questa strada”.
La vostra è una squadra giovane e con tante buone individualità. Dove potrete arrivare?
“Certamente il nostro primo obiettivo è rimanere in serie A2. Il campionato è di quelli difficili e ne abbiamo avuto dimostrazione in questo avvio. Cercheremo prima di tutto di non perdere le partite in casa, di fronte al nostro pubblico. Poi ovviamente dovremo provare a fare anche dei punti fuori casa per mettere in archivio la permanenza quanto prima”.
Sabato siete riusciti a strappare un punto prezioso ad una squadra che è sicuramente tra le pretendenti alla vittoria del campionato.
“Abbiamo fatto una grande partita. Sicuramente il Real Rogit ha dimostrato al Palaunimol di essere un avversario di grandissimo spessore ma noi, sotto di due reti, non abbiamo mai mollato andando a conquistare il pareggio grazie alla tripletta di Barichello”.
Come è stato il suo impatto con la nuova realtà e con l’Italia?
“E’ tutto diverso rispetto a quelle che erano le mie abitudini. E’ diverso l’orario, è diversa la cultura, il cibo. Però devo essere onesto, non ci ho messo molto ad abituarmi a tutto questo”.
Con i compagni come si sta trovando?
“Il Cln Cus Molise mi ha accolto in maniera meravigliosa. Mi sono sentito come a casa e questa cosa per me è molto importante. I compagni mi hanno aiutato e mi aiutano tutt’ora dentro e fuori dal campo, il mister, lo staff tecnico e la società mi sono sempre vicini. Tutto questo ha agevolato il mio inserimento in un grande gruppo. Adesso tocca a me, voglio aiutare la squadra in campo a raggiungere l’obiettivo stagionale che è prima di tutto la salvezza”.
Del campionato in generale che idea si è fatto?
“E’ un bel campionato. Molto difficile nel quale non sono ammessi errori. Per alcune cose assomiglia a quello brasiliano”.
Cosa l’ha convinta del progetto Cln Cus Molise?
“Mi hanno colpito la serietà della società e la professionalità di tutto l’ambiente C’è voglia di fare le cose per bene. Sono felice di essere a Campobasso”.
A livello personale quanto può dare alla squadra?
“Spero di riuscire a dare tanto. Voglio onorare la maglia che indosso e contribuire al raggiungimento della salvezza,