Osservato un minuto di raccoglimento in memoria del prematuramente scomparso ciclista Michele Scarponi. Allontanato al 36’06” il secondo allenatore della Chaminade Palombo per proteste. Espulso all’8’33” Parisi (Cat.) per condotta non regolamentare. Ammoniti Scopelliti e Durante (Cat.); Ruscica, Marro e Pizzuto Fr. (Cham.). Tiri liberi: Cataforio 0/1; Chaminade 0/0.
Una sconfitta che lascia inalterate le possibilità di salvezza della Chaminade Campobasso, che ha ceduto il passo, al termine di una discreta prova, al Cataforio a Reggio Calabria. Il 6-5 finale lascia il doppio confronto aperto: i rossoblù di coach Pizzuto dovranno vincere al ‘PalaSturzo’ sabato 29 aprile. Se vinceranno con un gol di scarto si andrà ai supplementari ed, eventualmente, ai calci di rigore. Con una vittoria con due gol di scarto, invece, la serie B resterà nel capoluogo molisano.
Le due squadre si studiano, ma sono i calabresi a rompere il ghiacchio, trovando il doppio vantaggio in un minuto e venti secondi, tra il 6’30” e il 7’50”. Giriolo e Jener rendono la gara più semplice per i locali.
I molisani soffrono il Cataforio e a metà primo tempo sono già al limite dei cinque falli, ma la reazione arriva con la rete di Pescolla, che piega le mani a Errigo, appena subentrato all’espulso Parisi, che dunque salterà la partita di ritorno.
Gregorace e capitan Pizzuto trovano la via del gol al quarto d’ora, con il Cataforio che riesce a controllare i molisani, andando al riposo sul 4-2. Spanò è abile a trovare il pertugio giusto nelle maglie della difesa rossoblù.
È Oriente a guidare i campobassani nella ripresa: la sua doppietta tra il 24’ e la mezz’ora è intervallata dalla rete di Jener (doppietta anche per lui). Santella a meno di quattro minuti dalla fine trova l’insperato pareggio, ma la difesa molisana commette un grave errore al 37’, favorendo il 6-5 di Cilione.
La Chaminade Campobasso prova l’ultimo affondo, ma i reggini mantengono bene.
La vittoria per un solo gol di scarto consente di guardare al ritorno con ottimismo: al ‘PalaSturzo’ servirà una di quelle prove già viste dalle parti del Quartiere Cep.
“Bella partita, intensa, tirata – ha affermato coach Paolo Pizzuto – Sapevamo che il Cataforio avesse caratteristiche che potevano metterci in difficoltà. Resta l’amarezza di aver concesso il gol del 6-5, ma comunque sappiamo che avremmo dovuto vincere. Avremo dalla nostra il pubblico. Noi dovremo evitare qualche disattenzione in fase difensiva e mettere maggiore cinismo in avanti. Cercheremo l’impresa per raggiungere l’obiettivo stagionale”.
“Una partita gradevole tra due squadre giovani e che si sono sfidate a viso aperto – le parole del vice Valentino Palombo – Il ritorno sarà aperto a qualsiasi risultato, noi dovremo evitare gli errori in fase difensiva, arrivando sulle seconde palle in maniera troppo morbida, mentre in avanti dobbiamo essere più concentrati”.
“Abbiamo disputato una buona prova – le parole del diggì Domenico Scarnata – e peccato per la sconfitta, che comunque non scalfisce assolutamente le chance di salvezza. Al ‘PalaSturzo’ avremmo dovuto, comunque vincere. Il fatto che ora siamo obbligati ci consentirà di preparare meglio la partita dal punto di vista mentale. Siamo stati bravi a recuperare. Sapevamo che non era semplice uscire indenni dal campo di Reggio Calabria, un rettangolo di gioco davvero molto piccolo. Al ritorno avremo dalla nostra parte il fattore campo e, soprattutto, il nostro sesto uomo, rappresentato dai tifosi. Anzi, approfitto già da oggi a invitare il nostro pubblico a seguirci e fare il tifo per la Chaminade Campobasso. Dovremo spingere tutti insieme i colori rossoblù a conservare la serie B”.
CATAFORIO – CHAMINADE CAMPOBASSO 6-5 (primo tempo 4-2)
CATAFORIO: Errigo, Labate, Scopelliti, Cilione, Giriolo, Durante, Gregorace, Modafferi, Jener, Laganà, Spanò, Parisi. All. Praticò–Quattrone.
CHAMINADE CAMPOBASSO: Al Assuad, Ruscica, Pasqualone, Marro, Pescolla, Santella, Pizzuto Fr., Bagnoli, Petrella, Oriente, Badodi, Gianfelice. All.: Pizzuto P.
ARBITRI: Carone (Bari) e Ponzano (Termoli).
CRONOMETRISTA: Cefalà (Lamezia Terme).
RETI: 6’30” Giriolo (Cat.), 7’50” e 25’54” Jener (Cat.), 8’34” Pescolla (Cham.), 15’24” Gregorace (Cat.), 16’06” Pizzuto Fr. (Cham.), 17’56” Spanò (Cat.), 24’10” e 31’12” Oriente (Cham.), 36’14” Santella (Cham.), 37’21” Cilione (Cat.).
Cataforio 6 – Chaminade 5: Una sconfitta che lascia inalterate le possibilità di salvezza della Chaminade Campobasso
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