Si è giocata sabato 10 Ottobre, a Venafro la seconda gara del Campionato di Serie C1, contro i termolesi dell’Arcadia Calcio a 5. Nella prima gara casalinga i bianconeri dominano e vincono con un secco 7 a 0.Vittoria mai in discussione, con la squadra di casa che ha concesso poco agli avversari, con un ottimo possesso palla, costruendo buone trame di gioco e molte occasioni da rete. Concreti anche in fase di conclusione, visto il risultato, con il primo tempo che si è chiuso con un parziale di 4 a 0.
Ci teneva il Mister del Venafro Calcio a 5, Stefano Nini, a ben figurare in quella che è stata la prima partita davanti al pubblico di casa. Infatti alla vigilia dell’incontro aveva invitato i suoi ragazzi a mettere in campo la massima concentrazione per quello che, secondo lui, sarebbe stato un match difficile, contro una squadra ostica, che nelle competizioni passate aveva dato sempre filo da torcere al team venafrano.
Con una rosa abbastanza lunga, Mister Nini poteva contare anche sul recupero di Peluso, assente nella partita di Mercoledì scorso in Coppa Italia: non ha tradito le attese del suo allenatore il bomber venafrano che ha messo il suo sigillo sulla vittoria con un secco poker. Gli altri tre goal li hanno segnati Marco Cimino, Andrea Nardolillo e il capitano Andrea Negri, bandiera storica del Venafro Calcio a 5.
Molto soddisfatto Coach Nini per il risultato, ma soprattutto per il gioco espresso e per la condotta di gioco dei suoi ragazzi: “Sono soddisfatto naturalmente per il risultato ma anche e soprattutto per il fatto che abbiamo commesso pochi errori e abbiamo evitato il sesto fallo, cosa che era successo nelle prime due gare della stagione. Abbiamo giocato bene, con un ottimo possesso palla, con buone ripartenze, costruendo nel complesso tante occasioni da goal”.
Mister Nini ha dato anche spazio a tutti i suoi uomini, facendo giocare ogni elemento a sua disposizione, e di tutti è rimasto soddisfatto. Ma la cosa che lo ha reso felice è che ha potuto far esordire il portiere Mariano Ciabotti e il juniores Carlo Zullo, classe 1999: “E’ bello vincere e vedere giocare bene la squadra che alleni, ma è più bello quando puoi dare spazio a tutti quelli che con serietà e abnegazione si allenano durante la settimana. Ma è una vera emozione quando mandi in campo un giovanissimo, uno che in giovane età ama lo sport e che con passione si allena e ha voglia di migliorarsi, così come fa Carlo. Ho dato modo poi, “ conclude Nini “di dare spazio anche a Mariano, che anche lui è molto serio negli allenamenti. E questo premia il suo lavoro durante la settimana”.