Si è giocata Sabato 14 Novembre, la prima giornata di ritorno del Campionato di Serie C1: nello scontro al vertice giocato a Venafro fra i bianconeri e il Santa Croce del Sannio sono i padroni di casa a conquistare i tre punti, con i quali volano in vetta alla classifica a cinque lunghezze dal Santa Croce e dalla Miki Mike.Con un secco 6 a 3 i venafrani mettono una seria ipoteca sul finale del Campionato, anche se Mister Nini raccomanda cautela e modestia, visto che il campionato è ancora lungo.
Aveva parlato di battaglia coach Nini alla vigilia dell’incontro, cercando di caricare i suoi ragazzi, vista l’importanza che aveva la partita, che potrebbe rivelarsi cruciale per il finale del Campionato: e la sua squadra non l’ha deluso, anzi, al contrario, l’ha estasiato.
Per la prima volta in questa stagione Nini è soddisfatto con lode dalla prestazione dei suoi, soprattutto da quello che hanno espresso nel primo tempo, terminato due a zero a favore dei padroni di casa: “I ragazzi oggi hanno giocato una grande partita, sotto tutti i punti di vista: tattico, mentale, fisico. Un primo tempo perfetto, mentre nel secondo siamo stati condizionati dal fatto di essere arrivati troppo presto al quinto fallo, cosa che ci ha tolto un po’ di quella aggressività e di pressione in avanti. Abbiamo difeso molto bene e sfruttato anche abbastanza bene le ripartenze”.
Infatti delle tre reti del Santa Croce solo una è stata realizzata su azione; una su rigore e una su tiro libero. Di Paolo, estremo difensore dei bianconeri, dopo la finale di Coppa Italia, anche oggi ha parato un tiro libero.
“Abbiamo vinto questa battaglia, ma non la guerra”, conclude Mister Nini, “Il campionato è ancora lungo ma questa partita era importante. Abbiamo conquistato i tre punti, e l’abbiamo fatto anche in una maniera sublime. Devo dire che per la prima volta in questo campionato sono completamente soddisfatto della prestazione dei ragazzi! Soddisfatto e contento!”.
Le reti del Venafro sono state realizzate da Nardolillo e Delli Carpini, ognuno con una bella doppietta, e da Cimino e Francesco Valvona.