LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 45
ANDROS PALERMO 51
(12-10, 20-22; 36-36)
CAMPOBASSO: Porcu 7 (2/5, 1/6), Di Gregorio 11 (4/10, 1/3), Ciavarella 6 (1/2, 1/5), Želnytė 9 (0/3, 3/6), Bove 10 (2/4, 1/4); Marangoni (0/6, 0/1), Reani (0/2), Mancinelli 2 (1/3, 0/2). Ne: Sammartino, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.
PALERMO: Russo 10 (4/5, 0/2), Cupido 20 (9/16, 0/2), Miccio 9 (0/4, 2/9), Verona 5 (2/5), Vandenberg 7 (2/6); Manzotti (0/2, 0/1). Ne: Cutrupi, Casiglia, Caliò e Cappelli. All.: Coppa.
ARBITRI: Lillo (Brindisi) e Caldarola (Bari). NOTE: tiri liberi: Campobasso 4/10; Palermo 11/18. Rimbalzi: Campobasso 30 (Želnytė 12); Palermo 43 (Vandenberg 16). Assist: Campobasso 15 (Porcu 7); Palermo 7 (Russo, Cpupido e Miccio 2). Progressione punteggio: 10-3 (5’), 14-12 (15’), 27-26 (25’), 38-40 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 9 (12-3), Palermo 8 (38-46).
Un avvio arrembante, poi polveri bagnate contro la zona bulgara figlia anche delle sole sei rotazioni di un Palermo che, con applicazione e costanza, porta a casa due punti pesantissimi. E così, a referto chiuso, per la capolista La Molisana Magnolia Campobasso c’è da fare i conti con quello che è il primo referto giallo sul parquet del PalaVazzieri in occasione dell’undicesima esibizione davanti al pubblico amico, ma con la consolazione – nel doppio confronto con le siciliane – di mantenere la differenza canestri a proprio favore. E, una volta in più, di poter contare su un tifo – quello rossoblù – segnalatosi nuovamente come il vero protagonista della contesa. Il PalaVazzieri è sold-out già mezz’ora prima del match con una coreografia all’insegna di palloncini a cuore rossi e blu che dà un’impronta unica alla contesa conferendo grande sostanza ai #fioridacciaio.
AVVIO ARREMBANTE Le determinazione delle campobassane disorienta le isolane che patiscono i tiri dall’arco di Di Gregorio e Želnytė (grandi protagoniste di serata assieme a Bove). Proprio con il 2/2 dalla linea dei liberi dell’ala casertana le molisane arrivano al massimo vantaggio (12-3), salvo poi perdersi in attacco e patire un controbreak di 7-0 che riporta le palermitane ad un solo possesso (12-10) in chiusura di periodo.
NUOVO SPRINT Porcu e, successivamente, le triple di Ciavarella e Želnytė paiono spingere nuovamente le campobassane (20-12), ma – come avvenuto nel primo periodo – le campobassane smarriscono nuovamente la via in attacco e subiscono un parziale di 9-0 che, sul gioco da tre punti di Verona, consente alle palermitane di acquisire il primo vantaggio (20-21) che è il prologo dopo l’1/2 dalla lunetta di Vandenberg del 20-22 con cui si va all’intervallo lungo.
EQUILIBRIO TOTALE Le siciliane provano a fuggire in avvio di terzo periodo, ma un break di 5-0 targato Emilia Bove vale un doppio possesso di margine per le campobassane (30-26), che vanno sul +5 (33-28) con la tripla di Di Gregorio. Palermo con Miccio effettua un nuovo sorpasso (33-34), poi Bove e Cupido (top scorer del match) siglano gli ultimi canestri di un quarto che si chiude sul 36 pari.
FINALE IN ASCESA Mancinelli realizza l’ultimo vantaggio rossoblù del match (38-36). Poi Palermo va sul 38-40 e, dopo quasi quattro minuti senza canestro, Cupido e Russo spingono le siciliane sino a tre possessi di margine sul 38-46 a meno di 2’30” dalla fine. Stavolta, per le magnolie, la vetta è himalaiana anche perché i tiri continuano a non entrare e Palermo sfrutta al meglio le occasioni create.
SABATELLI SPIEGA Per la seconda volta in stagione, perciò, coach Mimmo Sabatelli deve spiegare cosa sarebbe potuto essere e, invece, non è stato.
«Abbiamo avuto le polveri bagnate in attacco – argomenta – anche perché forse è mancata l’abitudine alle partite punto a punto, dopo gare vinte con ampio margine ed indirizzate ben presto. Ad un certo punto, abbiamo finito con il bloccarci in attacco ed innervosirci, utilizzando troppo il tiro da tre punti e non facendo determinate situazioni che avevamo preparato, finendo fuori ritmo. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare sodo, anche perché il prossimo esame sarà di quelli altrettanto rilevanti».
TRASFERTA LIGURE Per le rossoblù, infatti, la prospettiva è quella della trasferta ligure sul campo della Cestistica Spezzina, formazione in forte ascesa come, peraltro, testimoniato dall’exploit ottenuto in casa del Faenza.
AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO