Riceviamo e pubblichiamo
CESTISTICA SAVONESE SAVONA 69
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 85 (23-23, 35-47; 48-69)
SAVONA: Aleo 8 (1/1, 2/5), Zanetti 12 (5/12, 0/1), Penz 17 (5/9, 2/5), Tosi 15 (3/7, 2/4), Guilavogui 5 (1/3); Villa 2 (1/2), Bianconi (0/2, 0/2), Sansalone 7 (1/2, 1/2), Michelini 3 (0/1, 1/3), Roncallo, Irgher. All.: Pollari.
CAMPOBASSO: Alesiani 17 (2/3, 4/5), Di Gregorio 9 (0/1, 2/4), Ciavarella 24 (6/11, 4/6), Reani 7 (3/7), Dzinic 13 (6/9); De Pasquale 9 (2/5, 1/2), Di Costanzo, Dentamaro 6 (3/4), Corsetti, Di Paola. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Venturini (Lucca) e Sconfienza (Asti). NOTE: tiri liberi: Savona 11/22; Campobasso 8/13. Rimbalzi: Savona 32 (Guilavogui 7); Campobasso 32 (Alesiani, Ciavarella, Dzinic e Reani 6). Assist: Savona 15 (Aleo 6); Campobasso 25 (Alesiani 8). Progressione punteggio: 10-9 (5’), 27-31 (15’), 42-57 (25’), 55-73 (35’). Massimo vantaggio: Savona 6 (15-9); Campobasso 23 (46-69).
Riferendosi alla Divina Provvidenza, Alessandro Manzoni – nei ‘Promessi Sposi’ – sentenziava come ‘Dio non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande’. Un altro tipo di provvidenza – nello specifico, quella più prosasticamente riconosciuta come il ‘destino cestistico’ – ha fatto, invece, capolino sull’universo Magnolia a Savona, regalando alle rossoblù quel traguardo playoff che, dopo il match contro la Cestistica Spezzina, rischiava di divenire un cammino con più di qualche insidia. Così, nella serata in cui i #fioridacciaio realizzano il loro massimo bottino offensivo lontano da Vazzieri, in un colpo solo La Molisana Magnolia Campobasso centra un sostanzioso referto rosa ed il raggiungimento della post season, traguardo di indubbio spessore per una società alla prima stagione del suo percorso.
OMBRE LUNGHE Eppure, come si conviene ad ogni storia dal lieto fine, l’avvio non è dei più semplici per il quintetto rossoblù. Le campobassane, infatti, devono rintuzzare i tentativi di strappo delle savonesi che comandano le operazioni (eccezion fatta per un piccolo break, quello dell’8-9, firmato Giulia Ciavarella) nei primi otto minuti della contesa, arrivando a prendere anche sei punti di margine. Con un nuovo scatto (5-0) arriva un ulteriore vantaggio, pareggiato dalle liguri con una tripla sul finale di periodo.
ANDANTE E FUGA La situazione pare cristallizzata in avvio di secondo periodo, poi, però le soluzioni dall’arco dei tre punti di Alesiani e Ciavarella, la sostanza sotto canestro di Dzinic e la freddezza ai tiri liberi di Di Gregorio iniziano a creare le prime falle nell’imbarcazione ligure. Così, sul 29-40, le magnolie prendono un margine in doppia cifra che non molleranno più sino all’ultima sirena, aumentando sempre più il gap in proprio favore.
AL GALOPPO Specchio di questo nuovo equilibrio il terzo periodo in cui la difesa delle molisane continua ad essere impermeabile con l’attacco che continua ad essere continuo e porta – tra l’altro – in ben due circostanze al massimo vantaggio di contesa: il +23 registrato prima sul 44-67 e poi sul 47-69.
GARBAGE TIME Di fatto, così, l’ultimo quarto è frangente unicamente di statistiche. Che raccontano la soddisfazione di Giada Di Paolo, altro prospetto del vivaio campobassano, per l’esordio in A2. E ancora circoscrivono lo score in doppia cifra di Ciavarella (con 24 punti top scorer di serata), Alesiani (letteralmente esaltata dall’aria di casa, 17 punti, otto assist serviti e 33 di valutazioni) e Dzinic (per la pivot bosniaca anche sei rimbalzi e sei assist in un tabellino con tredici punti all’attivo).
ENTUSIASMO FINALE L’ulteriore sintesi di una prova imperiale e di una gara da applausi è insita nella disamina, a referto chiuso, del coach Mimmo Sabatelli. Vin “Il nostro avvio – spiega – è stato segnato un po’ dalla tensione, figlia del fresco ricordo della gara contro La Spezia. Questa è una squadra dall’età media piuttosto giovane e, quindi, può incappare in questo tipo di approccio. Poi, però, col passare dei minuti siamo riusciti a stringere le maglie in difesa e liberare le nostre potenzialità in attacco. Avremmo potuto avere un margine maggiore ed anche uno score più ampio, ma abbiamo cercato di dare spazio anche ai nostri prospetti, così da dare loro ulteriore confidenza con questi palcoscenici”. Poi, sul traguardo playoff, aggiunge: “La post season è matematica e siamo pronti a giocarcela con grande serenità. Questa è una squadra che ha voluto sino in fondo quest’obiettivo. Ce lo aveva chiesto la società ad inizio stagione e lo abbiamo raggiunto per regalare una soddisfazione al club, che ci è stato sempre vicino, e alla città, che non ha mai smesso di incitarci e ci ha seguito con tanta passione”. “Questo – argomenta riferendosi al roster – è un gruppo che ho sempre voluto e ci ho tenuto a formare in questa maniera. Siamo partiti un po’ in ritardo rispetto agli altri competitor, ma questo non ci ha scoraggiato. Abbiamo tenuto duro e siamo andati a prenderci questo risultato, che rappresenta una pagina storica sia per il club che per il movimento cestistico in rosa nella nostra regione. Ora ci godiamo il momento, guardando però anche in prospettiva”. “Del resto, adesso viene il bello – chiosa – perché potremo affrontare questa fase con sfrontatezza e senza pressioni e, in questo senso, già la prossima partita contro una papabile avversaria nei quarti playoff rappresenterà un’occasione per fornire questo tipo di segnali perché sono certo che, sul parquet, le ragazze daranno tutto quello che avranno dentro”.
ULTIMA DI REGULAR SEASON Da calendario, infatti, le rossoblù andranno ad affrontare – sabato – la terza gara nell’arco degli ultimi otto giorni. Nello specifico, le magnolie ospiteranno (palla a due alle ore 19) il Palermo, big di questo torneo, per l’ultimo impegno di regular season (per le molisane il turno di riposo per il girone di ritorno è previsto alla trentesima, ed ultima, giornata).
AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO