Basket/ Grande slam Magnolia, titolo d’inverno e qualificazione alla Coppa Italia

FE.BA CIVITANOVA MARCHE 38
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 85
(5-19, 21-33; 27-58)
CIVITANOVA MARCHE: Pelliccetti 4 (2/3, 0/1), Perini 5 (2/7, 0/3), Ortolani 10 (0/7, 3/4), Bocola 12 (5/11), Gaskin 4 (1/5); Trobbiani 1 (0/5), Marinelli (0/1, 0/1), Paoletti 2 (1/3, 0/2), Maroglio (0/1, 0/1), D’Amico. Ne: Orsili e De Pasquale. All.: Scalabroni.
CAMPOBASSO: Porcu 17 (4/5, 3/5), Di Gregorio 6 (0/1, 2/4), Ciavarella 8 (1/3, 2/4), Želnytė 7 (2/4, 0/1), Bove 6 (3/6); Reani 10 (5/6, 0/1), Marangoni 9 (3/4, 1/3), Smorto 12 (1/4, 2/2), Falbo 6 (3/4), Mandolesi 2 (1/1, 0/1), Landolfi 2 (1/1). Ne: Sammartino. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Di Pinto e Bertuccioli (Pesaro Urbino).
NOTE: fallo tecnico ad Ortolani (Civitanova Marche). Tiri liberi: Civitanova Marche 7/12; Campobasso 7/10. Rimbalzi: Civitanova Marche 23 (Ortolani 6); Campobasso 43 (Želnytė 12). Assist: Civitanova Marche 11 (Maroglio e Perini 3); Campobasso 22 (Porcu e Reani 5). Progressione punteggio: 4-5 (5’), 14-27 (15’), 26-47 (25’), 29-73 (35’). Massimo vantaggio: Civitanova Marche 2 (4-2); Campobasso 49 (36-85).
Dodici successi in altrettante gare, il titolo platonico di campionesse d’inverno in tasca con tre giornate d’anticipo sulla fine del girone d’andata, sinonimo di qualificazione matematica alla Coppa Italia come prima formazione del girone Sud, cui si unisce anche la permanenza nel ristretto novero tra le formazioni imbattute nei tornei nazionali tra maschile (Olimpia Milano nella massima serie e San Severo in B) e femminile (Venezia in A1). E, soprattutto per La Molisana Magnolia Campobasso, il ritorno di quella difesa marchio di fabbrica dei #fioridacciaio nell’avvio di stagione, nonché la conferma di un attacco sempre più sciolto con tutti e undici gli elementi scesi in campo (l’unica rimasta in panchina è stata Sammartino perché febbricitante) capaci di ‘sporcare’ il referto in una serata in cui tre vanno in doppia cifra (Reani, Smorto e Porcu, quest’ultima top scorer a quota 17), le rotazioni successive allo starting five mettono assieme ben 41 punti, Želnytė cattura dodici rimbalzi e per Porcu e Reani ci sono ben cinque assist a testa.
Così, di fronte ad un Civitanova Marche già debilitato dagli ultimi accadimenti e, nella circostanza, con Orsili e l’ex Ada De Pasquale costrette al ruolo di spettatrici, le rossoblù fanno divenire himalaiana la vetta da scalare per le proprie avversarie, riuscendo, al termine, a sfatare un altro tabù, retaggio della stagione d’esordio in A2. Quello cioè delle momò letteralmente stritolate dalle campobassane che arrivano ad avere quasi cinquanta punti di margine in un quarto periodo da ‘accademia’ (il garbage time, di fatto, sul parquet adriatico era però già iniziato dalla metà del terzo quarto).
EQUILIBRIO APPARENTE Eppure, almeno inizialmente, con le due squadre ancora ‘fredde’ pare esserci una sorta di equilibrio che – nella seconda metà del primo periodo – è spezzato dalle due triple consecutive di Porcu e Ciavarella che danno un primo scossone al match. Reani mette a segno il canestro del margine in doppia cifra. Poi sono Želnytė e Porcu a chiudere il parziale con diciannove punti messi a segno ed appena cinque subiti.
INERZIA MANTENUTA Forti dei 14 punti di margine, le magnolie proseguono con un ritmo costante nel loro percorso, pur allentando un po’ la presa in difesa per quella che è un’inerzia ben definita (le momò, infatti, conquistano a livello parziale il quarto per 16-14).
RIENTRO DEVASTANTE Per evitare di far risalire le quotazioni delle avversarie, al rientro sul parquet dall’intervallo lungo, le rossoblù accelerano con forza e non lasciano scampo alle proprie avversarie. Tutte le rotazioni campobassane danno il proprio sostanzioso contributo alla costruzione complessiva e, sul finale del terzo periodo, c’è spazio sul parquet anche per Alessandra Falbo.
APPLAUSI A SCENA APERTA L’ultimo periodo è semplice formalità ed occasione, per le campobassane, di riempire gli occhi dei tanti tifosi giunti dal Molise per seguire le rossoblù con giocate che strappano applausi e consensi. Il canestro di Falbo segna anche il massimo vantaggio sul 36-85. Poi è tempo di festa coi supporter ed opportunità di aggiornare le statistiche (di squadra ed individuali).
ANALISI AMPIA Difficile, così, per coach Mimmo Sabatelli circostanziare l’analisi esclusivamente alla contesa in terra marchigiana.
«Per loro – riconosce – non poter contare su due rotazioni come quelle di De Pasquale ed Orsini sicuramente ha influito a livello di rendimento offensivo, però ancora una volta devo fare i complimenti alla mia squadra. Avevo chiesto loro di rivedere le qualità difensive che avevano contraddistinto il nostro primo periodo e l’abbiamo messo in mostra. In attacco abbiamo giocato una pallacanestro molto fluida, situazione che ci consente di commentare una gran bella vittoria. Dalle prossime ore, però, inizieremo a pensare a San Giovanni Valdarno, altra sfida particolarmente delicata».
Un accenno, poi, va a tutte le giovani del vivaio scese in campo ed autrici ognuna di prove di sostanza. «Rientra nell’obiettivo della nostra società – aggiunge – ossia portare quante più ragazze della nostra regione e, più in generale del vivaio, in organico. Stiamo lavorando sodo sul giovanile, ci sono ancora dei dettagli da limare, ma abbiamo la consapevolezza di essere sulla strada giusta».
PROSCENIO CIAVARELLA Il penultimo mercoledì del 2018, peraltro, aveva riservato ulteriori soddisfazioni all’ambiente rossoblù con la cerimonia di assegnazione al mattino a Roma, al Foro Italico, del collare d’oro per Giulia Ciavarella e gli altri elementi della nazionale del tre contro tre, destinataria dei complimenti anche dell’ex schermitrice Diana Bianchedi.


SAN GIOVANNI VALDARNO CON TEDDY BEAR TOSS Per chiudere l’anno solare 2018 e lanciare le rossoblù verso una meritata sosta natalizia resta un ultimo impegno: sabato pomeriggio a Vazzieri ci sarà il match contro il San Giovanni Valdarno, tra le cui fila trova spazio anche l’ex Lucia Di Costanzo.
Per la gara con le toscane il club ha indetto l’iniziativa del ‘teddy bear toss’. E cioè un lancio di peluche sul parquet in occasione del primo canestro della contesa. Peluche che saranno raccolti dalle protagoniste in campo e dagli arbitri e saranno successivamente consegnati ai bambini che vivranno un periodo natalizio meno fortunato. Oltre a quest’appuntamento, da parte del club in previsione ci sono anche altre iniziative a carattere natalizio per rendere la gara un evento all’interno di un vero e proprio ‘carosello’.

AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO

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