Si potenzia ed acquisisce nuovi skill lo staff tecnico in casa La Molisana Magnolia Campobasso. Impegnata tra prima squadra sul fronte del player development e vivaio come allenatrice, il team dei #fioridacciaio accoglie il rientro in Italia di Alessandra Formica, reduce dall’esperienza negli Stati Uniti a Dallas.
GIUSTA DIMENSIONE Da parte sua, la diretta interessata si approccia all’avventura in rossoblù con il massimo dell’entusiasmo.
«Penso di aver trovato a Campobasso – argomenta – la società di un certo rilievo in cui sviluppare al meglio questo ruolo. Il team crede e punta forza sui giovani ed ha una grande attenzione sulla crescita individuale a livello di fondamentali tecnici. Questa cosa mi ha dato tanto entusiasmo ed anche l’entrare in contatto con Gabriele Diotallevi (il coach delle giovanili, vincitore, nell’ultima stagione, di due scudetti e del torneo di serie B, ndr) mi ha dato ulteriore carica. Lo conoscevo già da giocatrice, apprezzandolo e non poco ed ora sono semplicemente orgogliosa di poter lavorare in un gruppo in cui troverò anche lui».
SINTESI EFFICACE Nello specifico, raccontando delle peculiarità del proprio ruolo, Formica spiega come «si tratti di un aspetto di spessore, soprattutto nel mondo del basket di vertice perché ti consente nel corso della stagione di puntare a mantenere alto l’entusiasmo e migliorare, nel corso del torneo, tutti quei dettagli legati ai singoli aspetti del gioco, aspetto preminente soprattutto per un club che, con l’EuroCup, tra ottobre e novembre, vedrà ridurre il numero delle sedute. Così, non potendo lavorare a pieno regime durante tutta la settimana, soffermarsi sugli aspetti situazionali consente di avere maggiori riferimenti in occasione della partita stessa. E, personalmente, non posso che iniziare qui in Molise questa ulteriore fase del mio percorso con l’entusiasmo di chi ha la consapevolezza di avere intorno tecnici che credono in maniera rilevante nel tuo lavoro al pari di quanto lo vivi tu con passione».
DALLAS MEMORIES Relativamente alla recente esperienza a Dallas, l’allenatrice rossoblù racconta come «soprattutto all’inizio mi sono dovuta proiettare in un basket totalmente differente legato principalmente alla fisicità e alla velocità a differenza di quella che è l’attenzione europea alla tecnica e alla strategia. In generale, però, lavorando sui dettagli dell’uno contro uno sono riuscita a definire tutta una serie di obiettivi che proverò a sviluppare anche in Magnolia, anche perché il lavoro individuale e l’aspetto psicologico sono fondamentali a livello di formazione dei giocatori che, con passione ed energia, hanno da imparare davvero tanto».
CAPITOLO VIVAIO Imparare, peraltro, sarà il termine chiave anche sul fronte della cantera rossoblù. «Essere in un contesto che ha centrato due scudetti nell’ultima stagione sarà davvero superlativo perché ci sarà la possibilità di essere a contatto con giocatrici di talento e futuribili. Peraltro, avendo avuto modo di confrontarmi con Gabriele Diotallevi, ho ben compreso il lavoro che vuol portare avanti e la programmazione complessivo ed è un aspetto che non è presente in tante squadre e rappresenta, tra l’altro, quel tassello in più che spesso manca. Il tutto, poi, con un obiettivo ben preciso: ripetere quanto fatto nelle ultime stagioni, provando a migliorare i risultati».
KUNAIYI A CINQUE CERCHI Le belle notizie, nel frattempo, sul versante rossoblù arrivano su più fronti. Il totem dei #fioridacciaio Pallas Kunaiyi sarà tra le dodici giocatrici della nazionale nigeriana al via alle Olimpiadi di Parigi che partiranno nelle prossime ore con la cerimonia di apertura. Lunedì ci sarà la prima gara alle 17.15 contro l’Australia nel novero del gruppo B. Poi, alla stessa ora, giovedì il match con le padrone di casa della Francia e domenica 4 agosto la chiusura di prima fase contro il Canada alle ore 13.30. Per la pivot delle campobassane sarà la seconda esperienza consecutiva a cinque cerchi dopo quella di Tokyo.
GIACCHETTI SETTIMA Domenica scorsa, invece, Emma Giacchetti ha completato il Mondiale under 17 a Leon in Messico chiudendo al settimo posto dopo il successo nella finale di piazzamento con la Finlandia che ha fatto seguito allo stop con il Giappone.
SCALIA IN CITTÀ Intanto, già una protagonista della stagione 2024/25 ha raggiunto il capoluogo di regione. Si tratta della guardia statunitense, ma di chiare origini italiane, Sara Scalia.
La guardia, protagonista in Ncaa con l’Università di Indiana, prenderà contatto con l’Arena già in queste ore per acclimatarsi pienamente in anticipo rispetto a quello che sarà il via della stagione.
KACERIK TESTIMONIAL Presente in Molise anche Martina Kacerik, che, in questi giorni, si sta disimpegnando anche da testimonial in un torneo di street basket nell’hinterland del capoluogo di regione (a Ripalimosani).
AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO