Domenica 6 settembre avrà inizio il campionato di eccellenza Molisana e nostro malgrado, dopo la miracolosa salvezza raggiunta la scorsa stagione, ai nastri di partenza ci sarà anche l’ASD Termoli Calcio 1920. I fatti accaduti, che ci hanno portato lontano dal calcio n come il campionato nazionale di Serie D, nonostante una salvezza ottenuta sul campo, sono ormai risaputi, non voglio ripeterli perché significherebbe dare importanza a chi di importante ha fatto ben poco, se non accumulare debiti su debiti.
Ora bisogna guardare al futuro, ad un futuro che deve essere di programmazione e di coinvolgimento in un progetto che veda partecipe tutta la città, dal tifoso al tessuto imprenditoriale, per far in modo che ciò accada l’Associazione Gente di Mare si è schierata in prima linea per rilanciare un nuovo modo di fare calcio nella nostra città, lontano da voli pindarici per poi precipitare.
Stiamo affrontando tante problematiche che abbiamo ereditato dalle gestioni precedenti, ma non molliamo, assieme agli amici di fuori regione si è costruita una squadra di tutto rispetto per riprenderci ciò che il volere di pochi ci ha tolto, per far questo però chiediamo il coinvolgimento di tutti i tifosi del Termoli, non ci sono più alibi, il Termoli Calcio mai come oggi può esser della città.
La campagna abbonamenti è partita da poco, ci aspettiamo una grande adesione per dimostrare che non è la categoria a far amare la squadra della città ma solo la passione per i propri colori. Chiedo a tutti i tifosi giallorossi di acquistare l’abbonamento e a seguire in massa, con passione e orgoglio, in questa prima gara casalinga la squadra, anche se per problematiche anch’esse ereditate dal passato, il primo (e speriamo l’ultimo) incontro si giocherà purtroppo a Guglionesi.
Qualcuno voleva farci morire, ci hanno feriti, violati nella nostra passione, ma non hanno ucciso l’amore per i nostri colori, gli stessi che ora tutta la città dovrà portare alla vittoria.
Senza se e senza ma ogni domenica le tribune devono essere piene per far volare tutti assieme questi otto mesi di purgatorio.
Il presidente
Alessandro Petriella