Alimentazione ed attività fisica/ successo per il convegno organizzato dalla scuola calcio Sanniti Campobasso

E’ stato un successo il convegno organizzato dalla scuola calcio Sanniti Campobasso presso la sede della Figc comitato regionale Molise dal titolo ‘Alimentazione ed attività fisica: la dieta mediterranea come modello salutistico per la prevenzione dell’obesità’. In cattedra, al fianco della dottoressa Silvia Alberti, biologa nutrizionista, c’erano anche lo psicologo, dottor Giuseppe Napolitano e il dottor Pasquale Sabelli, da quest’anno medico sociale dei Sanniti e da sempre vicino al mondo dello sport. E proprio l’ex cestista ha aperto la serata.

“Sono qui in quanto a Massimiliano Nugnesmi lega una grande e profonda amicizia – ha rimarcato il dottor Sabelli – con lui ho fatto un discorso molto chiaro dicendo che tutti i ragazzi dovranno fare gli accertamenti di minima per poter fare attività secondo le linee guida dell’Associazione Medici Sportivi del Coni. Vorrei che venga fatto un elettrocardiogramma di base a tutti, dai bambini ai più grandi. Poi io sono a disposizione di quei genitori che vogliono fare qualcosa per la salute dei propri figli”.


Lo psicologo Giuseppe Napolitano ha sottolineato: “Io prima di essere uno psicologo sono stato uno sportivo e sono cresciuto facendo karate. La cosa più bella che mi è rimasta, è il rapporto che avevo con il mio maestro perché oltre ad insegnarmi gli aspetti tecnici mi ha insegnato anche cose che riguardano la vita. E’ bene ricordarci che qui siamo all’interno di una scuola calcio e bisogna ponderare tutti gli aspetti, non solo da un punto di vista tecnico. Per un bambino, ad esempio un eccesso di competitività potrebbe essere più dannoso che produttivo. A volte anche negli ambienti familiari si possono verificare queste dinamiche ed è sempre bene confrontarsi. Il mio ruolo all’interno dei Sanniti – chiosa Napolitano – è quello di contribuire a tutto ciò che accade mettendo a disposizione la mia conoscenza psicologica”.


La dottoressa Silvia Alberti, biologa nutrizionista ha sottolineato l’importanza delle buone scelte e delle buone abitudini alimentari. “Mangiare sano e fare movimento aiuta sicuramente i ragazzi a vivere meglio. In questo il contributo della famiglia è fondamentale soprattutto in determinate fasce di età. Una sana alimentazione unita al movimento rendono tutto più agevole”.


Avere a disposizione una figura come quella del nutrizionista all’interno di una società sportiva, in questo caso la scuola calcio, è molto importante. “Dal mio punto di vista è fondamentale – sottolinea la Alberti – Sia in società che praticano soltanto scuola calcio con bambini, adolescenti e ragazzi, sia in club che lavorano a livelli più alti. E’ indispensabile perché la figura del nutrizionista può seguire le scelte dei ragazzi che si allenano, delle famiglie che sono a supporto e anche a livello agonistico per cercare di seguire le esigenze del corpo quando l’allenamento diventa molto importante settimanalmente”.

Attraverso delle slide, la dottoressa Alberti ha parlato poi dei benefici che si traggono dalla dieta mediterranea catturando l’attenzione dei presenti, giovani calciatori, tecnici e sportivi presenti nella sala convegni della Figc Molise. Al termine la nutrizionista ha risposto con piacere alle domande dei piccoli atleti e anche dei più grandi che con grande interesse hanno sciolto dubbi e acquisito ulteriori certezze grazie alla professionalità e alla competenza della dottoressa. Soddisfazione è stata espressa al termine da Angela Baranello, presidente della Scuola Calcio Sanniti.

“Per essere il primo appuntamento siamo soddisfatti di come è andata – argomenta – sono state toccate delle tematiche importante, sia per i ragazzi che per gli adulti. Ringraziamo la dottoressa Alberti, il dottor Napolitano e il dottor Sabelli che con la loro professionalità e competenza hanno arricchito da quest’anno la nostra società. Con loro abbiamo pensato di organizzare delle giornate formative e informative su vari aspetti. Quello dell’alimentazione è un tema molto importante e grazie alla dottoressa Alberti ci siamo addentrati nell’argomento riuscendo ad avere dei riscontri molto positivi”.

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