Mercoledì 21 gennaio 2015 , alle ore 15.00, presso l’Aula “Franco Modigliani” al terzo piano del Dipartimento di Economia – II Edificio Polifunzionale Via De Sanctis Campobasso – alla presenza delle Autorità accademiche e istituzionali, si terrà la giornata di presentazione del ciclo di eventi ed iniziative curate ed organizzate dalla Commissione Unimol per Expo 2015. Ospite d’eccezione dell’incontro Claudia Sorlini, Presidente del Comitato scientifico Comune di Milano per Expo 2015. Il progetto architettonico dell’Expo 2015 riproponendo l’antica struttura urbanistica delle città romane si sviluppa su un reticolo ortogonale i cui assi principali sono costituiti dal Cardo e dal Decumano. A tali elementi si ispira la redazione della proposta progettuale dell’Università degli Studi del Molise, che ha preso a simbolo la realtà del territorio di Sepino, un sito dalle forti valenze insediative e territoriali e strettamente connesso alla matrice territoriale della regione basata sul sistema dei tratturi, il cosiddetto sistema delle “vie verdi”. Il tratturo rappresenta una tradizione antica, che collega al passato e consente di comprendere la vera essenza del Molise, regione dalle antiche tradizioni ancora ben conservate e poco conosciute.
Il sistema tratturale, inoltre, ha per secoli consentito lo scambio delle produzioni alimentari tra i territori sede dei suoi percorsi. In questo senso, il tratturo rappresenta idealmente, pertanto, anche una via di comunicazione e collegamento tra i popoli. Tale esigenza di scambio e contatto tra individui e popoli è alla base delle Esposizioni universali, nell’ambito delle quali sono trattati temi generali che interessano il futuro dell’intera umanità. In particolare, Expo Milano 2015 propone il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, invitando a una riflessione sulla necessità del riconoscimento effettivo del diritto a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti.
Nell’impianto progettuale dell’Expo 2015 si fa esplicitamente richiamo all’idea di coesione, intesa come “forza di attrazione che genera un ritrovato senso di comunità e di appartenenza”. Anche in questo caso si è ravvisata una forza di compenetrazione negli intenti, poiché il sistema tratturale ha per secoli consentito lo scambio delle produzioni alimentari con i territori sede dei suoi percorsi. Il tratturo, quindi, come “elemento della diffusione e del dialogo” costituisce la linea guida del progetto che si propone: Tratturo e territori. Le vie del cibo.