Dopo un classico come “Amleto”, la stagione del Teatro Savoia prosegue con la commedia “Una famiglia quasi perfetta”, scritta diretta e interpretata da Carlo Buccirosso che sostituisce, nel cartellone, il previsto spettacolo “La vita è una cosa meravigliosa…” dello stesso autore. Affresco impietoso della nostra società, commedia dai toni chiaroscuri, “Una famiglia quasi perfetta” è ambientata in una tranquilla villetta residenziale, in un cui vive una pacifica famigliola. “Lui è un affermato psicologo, lei un’insoddisfatta casalinga – spiega nelle sue note di regia Buccirosso – sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento. Tutto ciò fin quando un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza. Il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio. Il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituato”.
Buccirosso è uno dei più straordinari caratteristi della tradizione napoletana e questa volta riesce a mettere in equilibrio la drammaticità di una trama, che affronta uno dei tempi più scottanti della nostra società come quello dell’adozione, con quell’ironia, quella farsa sottile e penetrante che rende tutto più umano e magari scontato ciò che non lo è. Al centro della storia un originale personaggio, il Signor Salvatore Troianiello, interpretato da Carlo Buccirosso, che dopo aver scontato una pena di 24 anni per l’uccisione della moglie a causa di un tradimento coniugale, si prefigge l’ obiettivo di riprendersi la custodia di suo figlio, dato in adozione ad una famiglia dopo il tragico evento. Su questo terreno si inizia a disputare una gara veemente: le pretese del protagonista e del nuovo nucleo familiare adottivo che generano due “fazioni” costrette a confrontarsi con interrogativi complicati e dai quali è difficile uscirne.
Da domani, mercoledì pomeriggio, sarà ufficialmente aperta dalle ore 16,00 la prevendita dei tagliandi d’ingresso per lo spettacolo in programma il prossimo 8 aprile. Sarà possibile acquistare i biglietti, come di consueto, presso il Botteghino di Piazza G. Pepe a Campobasso (tel. 0874 311565), fino ad esaurimento della disponibilità.
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“Una famiglia quasi perfetta” di Carlo Buccirosso al Savoia
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