Corre forte il Molise dei tratturi. Fra un anno, forse più forse meno, le Vie e la Civiltà della Transumanza, potrebbero rientrare nel Patrimonio immateriale dell’Umanità. Questa l’ottima notizia che arriva da Roma dove si è svolta la conferenza stampa nazionale di presentazione della Transumanza 2015 in programma, come primo appuntamento, in Molise e Puglia tra il 25 e il 28 maggio.
L’antica pratica agropastorale, che in forma orizzontale resiste in Italia solo nella transumanza di trecento bovini della famiglia Colantuono di Frosolone, viaggia spedita verso il riconoscimento dell’Unesco. Non ci sono conferme ufficiali in merito, anche perché il procedimento è lungo e complesso, ma il grande gioco di squadra degli interpreti molisani di questa importante sfida sta per portare a casa un risultato straordinario che darebbe tantissimo al Molise, e agli altri territori interessati, in termini di appeal, immagine e credibilità progettuale e attuativa. Il tavolo tecnico ‘sui tratturi’ è composto da Moligal, Regione Molise, Soprintendenza, Unioncamere Molise e da tutti i Comuni coinvolti nella transumanza, che hanno deliberato il proprio sostegno al progetto.
Molti di questi partner sono intervenuti a Roma, mercoledì 20 maggio, nella Sala stampa Estera di via dell’Umiltà. Con il coordinatore dell’iniziativa, Nicola Di Niro, presente il consigliere regionale con delega al Turismo, Domenico Di Nunzio – che ha parlato di proposte per la valorizzazione dei tratturi – e la Soprintendente ad interim della Soprintendenza archeologica del Molise, Jeannette Papadopoulos. Sono intervenuti anche il noto giornalista Sandro Vannucci, che ha esaltato le peculiarità uniche dei pochi tratturi rimasti intatti, ricordando la sua straordinaria esperienza “lungo le strade dei transumanti e dei pellegrini” (è stato lui, tra l’altro, venti anni fa, con il programma Linea Verde a riaccendere l’attenzione sui tratturi) e l’esperto Unesco Ottavio Di Bella che ha spiegato nel dettaglio ‘la procedura immateriale Unesco’.
Tanti gli spunti e i collegamenti con i giornalisti, soprattutto internazionali, che seguiranno la quattro-giorni che da San Marco in Lamis, percorrendo oltre 180 chilometri, la maggior parte dei quali in Molise, porterà i trecento bovini della famiglia Colantuono, e la carovana al seguito dell’evento, fino a Frosolone. Un percorso nel tempo – per leggere e vivere il paesaggio – che riparte, lento e rassicurante, come il movimento di greggi e bovini, accompagnato dall’eco dei campanacci, in una natura incontaminata.
La conferenza stampa è proseguita con i presenti che hanno dato appuntamento – agli appassionati di trekking, mountain bike e turismo a cavallo – alla Transumanza 2015, partenza il 25 maggio seguendo la famiglia Colantuono sui tratturi, sterrati, integri e affascinanti nella loro originaria bellezza e larghezza. E si è conclusa con l’assaggio dei prodotti molisani della civiltà della transumanza: pasta artigianale di Domenico Antenucci (Isernia) caciocavallo e stracciata azienda agricola Pallotta (Capracotta), caciocavallo podolico Masserie Colantuono (Frosolone), primo sale azienda agricola di Elisa Vitone (Campodipietra), pane casereccio azienda di Nicola Sabetta (Ripalimosani), vino cantina vitivinicola Catabbo (San Martino in Pensilis), olio azienda agricola Principe Pignatelli (Monteroduni-Venafro).
TRANSUMANZA 2015 CON I COLANTUONO, IL PROGRAMMA
Lunedì 25 MAGGIO:
ORE 16:00 Partenza della Transumanza
ORE 23:00 Arrivo a San Paolo Civitate (FG), con sosta notturna presso la Vecchia Dogana e la Chiesetta della Madonna del Ponte sulle rive del fiume Fortore (Tratturo Aquila-Foggia).
Martedì 26 MAGGIO:
Sosta mattutina nel riposo sul Tratturo Aquila-Foggia a San Paolo Civitate.
ORE 16:00 Partenza per Santa Croce di Magliano (CB) attraversando il territorio del Comune di Serracapriola (FG).
ORE 21:00 Arrivo a Santa Croce di Magliano (CB) sistemazione e sosta notturna
Mercoledì 27 MAGGIO:
ORE 6:00 Partenza da Santa Croce di Magliano per la località “Femmina Morta” lungo il Tratturo Celano-Foggia attraversando i territori dei comuni di Bonefro (CB), San Giuliano di Puglia (CB), Sant’Elia a Pianisi (CB), Ripabottoni (CB), Monacilioni (CB). Camminando sul braccio Centocelle-Cortile si prosegue per Campolieto (CB), Matrice (CB) Campobasso (CB) Ripalimosani (CB).
Sosta notturna presso il Santuario della Madonna della neve in località “Quercigliole” a Ripalimosani (CB).
Giovedì 28 MAGGIO
ORE 5:00 Partenza per Frosolone. Si attraversano i territori di Santo Stefano (CB) si scende lungo la costa, si guada il Biferno, si risale verso Costropignano (CB), che attraversiamo, e poi Torella del Sannio (CB), Molise (CB), Frosolone (IS), il centro storico e poi direzione località Acquevive .
ORE 13:00 Arrivo della mandria in località Acquevive di Frosolone (IS) ai pascoli della “Montagnola Molisana”.