Terra D’Arte: calendario di spettacoli in programma oggi 21 dicembre

Per Terra d’arte il calendario di spettacoli in programma LUNEDI’ 21 DICEMBRE 2015 nei teatri molisani.

Teatro Fulvio GUGLIONESI
Ore 21,00 LA CANDIDATA
con PALMA SPINA
Testo e regia: Palma Spina. Voci: Alessia Filiberti e Francesco Vitale. Scene: Francesco Niro Suoni: Roberto Faccenda Produzione Targhe Alterne

Sala Provincia ISERNIA
Ore 21,00 TI AMO DA MORIRNE
Di e con MENA VASELLINO
Produzione Associazione Molise Cultura

Cinema Teatro Sant’Antonio TERMOLI
Ore 21,00 TACE LA VOCE, URLA IL CUORE
le Confessioni di Alda ed Agostino riflessione su Creazione, Peccato, Redenzione
STEFANO SABELLI E EVA ROSARIA SABELLI
lettura scenica a cura di Stefano Sabelli tratta da Libro de La Genesi – Confessioni di San Agostino – Poesie mistiche di Alda Merini musiche dal vivo a cura del Trio Miele Angelo Miele fisarmonica Maria Miele violoncello Alessandro Miele violino
TEATRI MOLISANI

Chiostro del Convento RICCIA
Ore 21,00 BLACK BLOC
CON GIULIO MARONCELLI
Il Giardino delle parole
monologo scritto e diretto da Riccardo Ricciardi
Organizzazione Alessandra Evangelisti
Costumi Martina Eschini

*Ingresso
€ 10,00 Biglietto Intero € 5,00 Biglietto Ridotto

www.fondazionecultura.it
SCHEDE

“LA CANDIDATA” PALMA SPINA
“La Candidata” Testo e regia: Palma Spina. Voci: Alessia Filiberti e Francesco Vitale. Scene: Francesco Niro Suoni: Roberto Faccenda Produzione Targhe Alterne: targheaterne@live.it www.palmaspina.it
Palma Spina in occasione della campagna elettorale (ce n’è sempre una alle porte) torna ai suoi amati personaggi (la casalinga barese, l’impiegata napoletana, l’ingenua romana e la stralunata veneta) introducendone di nuovi (l’attrice impegnata). I riferimenti a politici della scena locale molisana e di quella nazionale sono espliciti, come vuole la sua satira. E si ride, si ride. Purtroppo, si ride. Cinque candidate presentano il loro programma e la loro personalissima ricetta per uscire dalla palude economico-sociale e dal degrado morale del paese. La candidata romana è un’ex starletta di Non è la Rai che vive la sua avventura politica come un nuovo programma televisivo. La candidata napoletana stila il suo programma dal suo osservatorio, l’ufficio postale dove serve pensionati e precari. La candidata veneta è inviata dalla Lega al Sud per prendere voti e cela le sue origini meridionali. L’attrice di prosa si prepara a scendere in politica con il metodo Stocansky imparato in Accademia. La candidata barese, sostenuta da Vendola, propone la sua soluzione alla crisi economica rivolgendosi alla comunità gay. Cinque donne, ma potrebbero essere anche uomini, che sono lo specchio di come è intesa e fraintesa oggi la politica.

TACE LA VOCE, URLA IL CUORE
le Confessioni di Alda ed Agostino riflessione su Creazione, Peccato, Redenzione
STEFANO SABELLI E EVA ROSARIA SABELLI
lettura scenica a cura di Stefano Sabelli tratta da Libro de La Genesi – Confessioni di San Agostino – Poesie mistiche di Alda Merini musiche dal vivo a cura del Trio Miele
TEATRI MOLISANI

le Confessioni di Agostino e Alda Attraverso la Confessione, l’uomo Agostino sonda il mistero della relazione con Dio. Dio si fa conoscere e si rivela attraverso le cose create. Dio che ama di un indefettibile amore e da gioia di possedere dentro di noi il suo regno. Una vera confessione, ci insegna Agostino, è solo quella che viene dalla consapevolezza di non aver corrisposto sufficientemente ad un amore senza limiti. A distanza di secoli attraverso la poesia di una nostra contemporanea, la grande Alda Merini, continuiamo ad ascoltare confessioni sincere che sgorgano da cuori appassionati alla costante ricerca di verità. Agostino ed Alda, per la prima volta “uniti” in una coppia mistica, ci regalano parole di grande fervore. Parole sublimi e poetiche in cui entrambi esprimono il loro peccato, il pentimento, il dolore per il male, manifesto e non, il bisogno, infine, di riempire per sempre i vuoti d’amore. Un desiderio di umiltà che trasforma le umane debolezze in forza creativa. Per loro, e per noi, da sempre risuona la vera autorità di parola, quella divina, attraverso il racconto della Genesi che ci porta dove tutto cominci : “In principio…”
autori e titoli eseguiti: J. S. Bach Aria sulla 4a corda G. Giordani Caro mio ben A. Franchomme Variazioni su temi russi e scozzesi A. Dvorak Concerto in Si min V. Chernikov Il fisarmonicista solitario J. S. Bach Arioso V. Semionov Kalina Krasnaya L. Boellmann Gotische Suite K. Paier Venerdì, per esempio J. Brahms Sonata in mi min R. Galliano La Valse à Margaux D. Shostakovich Concerto n. 1 E. Dousa Sorry Blues P. Hindemith Sonata per violoncello A. Kusjakov Spring Visions A. Piazzolla Ave Maria

TI AMO DA MORIRNE
Ass. Culturale Molise Cultura
Atto unico di teatro scritto diretto e interpretato da MENA VASELLINO
Un femminicidio come tanti ma raccontato dalla vittima. Lo spettacolo è un omaggio alle tante donne vittime di violenza domestica con la variante che a raccontare al pubblico come sono andate realmente le cose e come si è arrivati al delitto finale, è la stessa vittima che individua negli spettatori, i tanti che assistono di solito a questi epiloghi devastanti arrogandosi il diritto di sapere come sono andate le cose e disperandosi per non aver potuto fare nulla per farle andare diversamente. Un grido al mondo perché non si può assistere silenti quando le vittime sono in vita e piangerle disperatamente quando non c’è più nulla da fare. Quando restiamo in silenzio siamo tutti complici, sembra dire la protagonista, quando, rivolgendosi al pubblico, si chiede chi siano e dove sono stati fino a quel momento.

BLACK BLOC
CON GIULIO MARONCELLI
Il Giardino delle parole
monologo scritto e diretto da Riccardo Ricciardi
Organizzazione Alessandra Evangelisti
Costumi Martina Eschini
Black Block è stato scritto dopo aver fatto un lungo lavoro di ricerca sui modi e i metodi di lotta che esistono nel mondo della contestazione dei giorni nostri. Il monologo vuole essere un tentativo per capire quali possono essere i pensieri e le spinte che portano un ragazzo a compiere quelle azioni, cercando di uscire dalla semplificazione che i media, troppo spesso, tendono a fare, etichettando con un marchio quello che fondamentalmente è sempre e semplicemente un essere umano. Ed ogni essere umano, dal più stimabile al più spregevole, racchiude in sé un mondo, che ci piaccia o no.

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