Successo per la IXª edizione della mostra ” La Tradizione nel Tempo”, i Presepi di Giovanni Teberino

Sta riscuotendo un buon successo di pubblico la IXª edizione della mostra ” La Tradizione nel Tempo”, i Presepi di Giovanni Teberino inaugurata il 10 dicembre al Museo dei Misteri di Campobasso. Lodevole l’operato dell’Associazione Misteri e Tradizioni, che anche quest’anno ha aperto il Museo durante tutte le festività natalizie senza ricevere nessun contributo pubblico, dando così l’opportunità ai tanti visitatori non solo di ammirare i Presepi ma anche una delle tradizioni più antiche e meravigliose non solo di Campobasso ma dell’intero Molise, i Misteri di Campobasso. Il Museo dei Misteri è un originale luogo di tradizione per la città e per Giovanni Teberino, impegnato da anni con la sua famiglia e con gli amici dell’Associazione Misteri e Tradizioni, ai Misteri, simbolo per eccellenza del patrimonio di Campobasso e di tutta la regione Molise. È anche un’occasione per vedere le foto, i filmati d’epoca dei Misteri e per ammirare gli Ingegni del Di Zinno che sfilano, ogni anno, per le strade della città nel giorno del Corpus Domini.
Tantissimi sono stati visitatori che si sono recati in questi giorni al Museo dei Misteri, dove sono rimasti incantati dalla creatività, originalità, fede, arte e semplicità dei Presepi. Le considerazioni, le emozioni e i commenti sinceri e originali lasciati sul registro delle presenze ne sono la testimonianza che i Presepi di Teberino sono apprezzati per l’amore, la passione e il lavoro che mette su ogni opera. Una bella vetrina di opere d’arte, che per l’intero periodo natalizio ha attirato appassionati, gente comune, famiglie intere accompagnate da bambini e turisti provenienti da gran parte d’Italia all’interno del Museo dei Misteri.
Da visitare e ammirare, si entra in un altro mondo e si percepisce che il Presepe è l’autentico simbolo del Santo Natale. Un sottofondo musicale accompagna il visitatore nella sala espositiva del Museo dove sono collocati elegantemente i 37 Presepi dove accanto ad ognuno oltre a una particolare didascalia che ne illustra il significato, anche una poesia in dialetto (quattro quartine), scritte da don Antonio Pizzi, parroco di Fossalto.
Sarà ancora possibile visitare la mostra fino a domenica 8 gennaio 2017 dalle 16..00 alle 19.30 nei giorni feriali, mentre nei festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.

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