Sono stati presentati presso la sede della Regione Molise a Roma i libri “Suoni dal Molise. Terra di campane e di zampogne” di Maria Stella Rossi e Gioconda Marinelli e “Un uomo dabbene” di Gioconda Marinelli con la prefazione di Dacia Maraini.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Forche Caudine, lo storico circolo dell’emigrazione molisana, ha visto i saluti iniziali dell’assessore Vincenzo Cotugno, a cui ha fatto seguito l’introduzione del giornalista Giampiero Castellotti che ha ribadito la centralità della cultura nella promozione territoriale. Castellotti ha inoltre sollecitato i vertici regionali a sfruttare con maggiore assiduità le competenze e le istanze della comunità molisana a Roma.
L’intervento del manager Vito Gamberale, primo amministratore delegato di Telecom Italia e poi di Autostrade, è stato incentrato sui ricordi della sua infanzia ad Agnone, rievocando, tra l’altro, uno storico incendio del 1950. Il manager ha inoltre evidenziato gli stretti rapporti con la famiglia Marinelli, ricordando le figure di Ettore e Pasquale senior. E proprio il figlio di Ettore, Pasquale Marinelli, ha raccontato i segreti dell’arte campanaria, tra sacrifici e soddisfazioni, emblema da sempre di un’intera regione.
Gioconda Marinelli ha quindi letto l’introduzione al suo libro scritta da Dacia Maraini, assente all’evento perché all’estero.
Maria Stella Rossi ha introdotto la seconda parte della serata, illustrando la storia della zampogna, che se in Italia è purtroppo per lo più associata all’attività pastorale, all’estero gode di maggiori onori, ad iniziare dal Regno Unito e dalla Spagna.
La chiusura dell’incontro è stata accompagnata dalle note di Giuseppe Spedino Moffa.
L’evento è stato moderato da Gabriella Marinelli, altra componente dell’importante famiglia agnonese.
Tra i presenti anche Sebastiano Di Rienzo, numero uno dei sarti di Capracotta che operano a Roma e l’ingegner Lucio Sepede, che dopo una vita da imprenditore del settore informatico, ha voluto omaggiare la terra natia avviando una grande realtà agricola e zootecnica nella sua Busso.
La serata ha avuto grande eco sulla stampa nazionale, garantendo al Molise visibilità per due eccellenze locali, la produzione di campane e di zampogne.