Mascherata di Ripalimosani, tutti pronti ai blocchi di partenza per una tradizione antica, sentitissima e dal carattere fortemente locale che da qualche anno a questa parte ha iniziato a farsi conoscere e apprezzare anche al di fuori dei confini del paese. Il corteo variopinto con rappresentazione teatrale e musica popolare è pronto a portare per le vie del paese uno spettacolo originale e sempre nuovo, con scenette, canzoni e tante risate, il tutto rigorosamente in dialetto ripese.
Tanti gli eventi in programma quest’anno: i ragazzi de “A Petèke da Mèsckuèrate” (organizzatori) hanno deciso di raddoppiare, proponendo due giornate di festeggiamenti durante l’ultimo fine settimana di Carnevale.
Si partirà sabato 25 alle 17,30 con il corteo allegorico dei bambini dell’Istituto Comprensivo di Ripalimosani, che sfileranno fino in piazza San Michele, dove esporranno i lavori artistici realizzati dai ragazzi della seconda media; alle 18,30 è previsto il flash mob “La maschera umana” a cui seguirà, intorno alle 19, il tributo ai trent’anni di “Rosa”, una delle più amate edizioni delle Mascherate passate, a cui parteciperanno gli alunni della quinta elementare e alcuni dei protagonisti originali dell’epoca; la serata continuerà sempre in piazza dove l’associazione dei baristi ripesi, Assobar, allestirà una tensostruttura riscaldata con 300 posti a sedere, in cui verranno serviti, in entrambe le giornate, piatti tipici della tradizione culinaria, accompagnati da birra alla spina e vino locale.
Questo il menu previsto per la due giorni: sabato 25 “a megliekèlle”, la tradizionale pizza di mais con verdure cotte e pancetta; domenica 26 sarà invece servito il tipico pranzo domenicale ripese: “mèkkèrune ke l’ove e brèciole nu suke”, pasta all’uovo e braciola al sugo, mentre per la cena ci sarà “a cèmbotte”, la cosiddetta “ciambotta”, con salsiccia e verdure al sugo; immancabile in entrambe le giornate “u panine ka sèvecicce”, cioè il classico panino con salsiccia arrosto, oppure con pancetta; e per i più golosi i tipici dolci di carnevale, le graffe.
Il momento più atteso ci sarà domenica 26 febbraio, giorno in cui si assisterà alla rappresentazione a cui i partecipanti (circa 50 tra attori, cantanti, coriste e pulcinella) si preparano ormai da quattro mesi. Alla scrittura dello spettacolo si sono cimentati per il terzo anno consecutivo Gianmarco Di Lauro e Danilo Cristofaro, che quest’anno ci racconteranno le vicende degli appartenenti a “A Fèmiglie di Merèviglie”. Papà Giovanni e mamma Netta, complici i loro figli Angelo, Teresa e Raffaele, dovranno confrontarsi con problematiche attuali e non semplici da affrontare: il bullismo, l’integrazione razziale e l’omofobia. A fare da sfondo, come sempre, le immancabili canzoni dal sapore popolare e tante simpatiche gag.
Cinque le tappe (le cosiddette “posate”) in cui si ripeterà la rappresentazione: alle 11 in via San Rocco, alle 12,30 in piazza San Michele, alle 15 in via Santa Lucia, alle 16,30 in piazzetta San Michele (centro storico) e gran finale alle 18,30 al Teatro Comunale.
Sarà inoltre aperto a tutti gli spettatori il contest fotografico “A Mèsckuèrate”, che in questa seconda edizione mette in palio per il vincitore la smart box “Scenari d’Italia”, ovvero una notte per due persone in uno dei Borghi d’Italia.
Tutte le informazioni e il regolamento sono disponibili in quella che è la novità di quest’anno, il sito dedicato alla manifestazione, www.mascherataripalimosani.com, presentato ufficialmente lo scorso 6 febbraio nel Palazzo Marchesale di Ripalimosani: una piattaforma multimediale ricca di contenuti, dalla musica alle fotografie, dai video alla storia, un modo per essere sempre in contatto con appassionati vicini e lontani, ma anche un importante tassello aggiunto da questi ragazzi per la valorizzazione e la diffusione di una tradizione che racchiude un enorme patrimonio culturale di immenso valore.