Un volume, un approfondimento, una ricerca intensa e analitica su una figura storica di Riccia: Giacomo Sedati. Domani sabato 14 giugno, alle ore 17, la sala del Consiglio comunale (via Zaburri, n.3) ospiterà la presentazione del libro ‘Giacomo Sedati, il ministro della ricostruzione. Dal mezzogiorno all’Europa, le scelte economiche e politiche’.
Ci sarà l’autore, Massimiliano Marzillo, dottore di ricerca in Storia dell’Europa presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’ e dottore di ricerca dell’Università degli Studi del Molise. Interverranno Giovanni Cerchia e Giuseppe Pardini, professori di Storia contemporanea dell’Università degli Studi del Molise, e il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli.
Giacomo Sedati è stato sindaco di Riccia, e più volte sottosegretario e ministro della Repubblica italiana. Eletto parlamentare giovanissimo, all’età di 26 anni, nel collegio del Molise nelle file della Democrazia Cristiana, ha proseguito il suo cammino in politica occupandosi soprattutto di tematiche legate alle condizioni socio-economiche del Sud, con particolare riferimento alla Regione Molise in cui è stato amministratore. Nel 1946 arriva, con le elezioni comunali del 10 marzo, la nomina a Sindaco di Riccia, incarico che ricopre ancora nell’aprile del 1948 quando viene eletto Deputato alla Camera. La sua carriera politica si intensifica perché, non solo riottiene la nomina di Sindaco, dopo le elezioni amministrative del ’52, ma diventa nei vari governi Segni, Zoli, Leone, Sottosegretario al Lavoro e alla Previdenza Sociale, ai Lavori Pubblici e all’Agricoltura e Foreste.
Il libro indaga la figura di Giacomo Sedati, protagonista importante della politica italiana, ma altresì analizza trasversalmente e interpreta appieno il cammino del Paese negli anni complessi e delicati della ricostruzione e del miracolo economico. Infatti, aprendo una finestra sul Molise vengono alla luce le disparità tra il Nord e il Sud della penisola e le risposte che si intesero dare da un punto vista politico-economico a tale problema. Un saggio su Sedati, quindi, ma con molteplici chiavi di lettura, dalla trasformazione del Molise e del Sud a quella dell’intero Paese.