La serata dedicata a Pinuccio abbiamo deciso di chiamarla “ABUSIVO” come questo suo inedito recuperato da una registrazione del 1975 effettuata su musicassetta da Rosario Jermano ,percussionista che collaborava con Pino Daniele.
Nel testo “Abusivo so’ nato abusivo aggio campato “ che si conclude con “è n’atu ppoco c’amma campa’ “ viene riprodotto fedelmente quello spirito tutto partenopeo, quell’arrangiarsi per sopravvivere alla precarietà. Ascolteremo Pino Daniele e gli altri artisti napoletani a lui vicini, ma anche il blues americano e le altre fonti di ispirazioni che Pino Daniele ha provveduto a fondere con il “mandolino” napoletano e la poesia dei suoi testi. La serata come al solito prevede l’elaborazione da parte dello chef dello staff di Pulp di un piatto ispirato alla serata.
Dj set e video a cura del duo SPARKTOWN PROJECT
Gli ascolti saranno esclusivamente in vinile.
Inoltre, ci verrà a trovare da Napoli il maestro GIANNI SAVARESE artista poliedrico che a suo modo, farà un piccolo omaggio a Pino Daniele.
GIANNI SAVARESE ( cenni biografici )
Artista dalle mille sfaccettature, nasce a Napoli e si forma all’Accademia di Belle Arti della stessa città. Completati gli studi, si interessa e si diploma anche in Teoria e tecnica del cinema, Storia della musica, Recitazione e Regìa.
Collabora giovanissimo come vignettista per il Corriere di Napoli e, in seguito, come fumettista per Eureka (Editoriale di Milano).
Verso la fine degli anni 70 (all’Accademia di Napoli ), conosce Roberto De Simone (allora docente di Storia della Musica) e cresce il suo interessamento per la musica etnica della quale, tutt’oggi, è un sensibile e valido esponente. Si interessa di teatro in ogni sua sfaccettatura, partendo da quello itinerante. Prima come scenografo, musicista, attore, poi come regista.
Gli anni 80 e i primi anni 90, li vive sui palcoscenici di tutt’Italia, per poi documentarne, da vero cronista, esperienze, contraddizioni, emozioni, filtrandole attraverso la sua pittura.
Nel 96 si trasferisce a Roma e apre una scuola di teatro (il Woody Cabaret) dove tiene corsi di recitazione completamente gratuiti (“l’arte appartiene alla gente, perché è la gente che la produce”). Successivamente, con gli attori formatisi nella sua scuola, fonda la Compagnìa Stabile, con la quale mette in scena rivisitazioni di Pirandello, Viviani, Scarpetta, Jonesco, Cecov, riscuotendo notevole successo.
Nel 2000 fonda i “Cheneparlammaffà”, un duo musical-teatrale che ritroviamo in numerose e prestigiose rassegne di quegli anni.
Nel dicembre del 2003 viene chiamato a Napoli per dipingere, con la collaborazione di altri artisti, per i bambini dell’Etiopia.
Nel 2006 a Napoli, in via Toledo, mette in scena uno Spettacolo di strada, coinvolgendo, come attori protagonisti: gli artisti dell’Accademia di Belle Arti, i musicisti del Conservatorio S. Pietro a Majella, gli attori del Teatro Sperimentale “De Poche”, in una suggestiva performance globale. Via Toledo vive un momento magico. Per strada pianoforti, sezioni ritmiche, ottoni. Egli stesso dipinge, sotto l’occhio delle telecamere, dei cronisti e di migliaia di napoletani, in estemporanea, una tela di due metri sulle splendide note di un pianista Jazz.
Il primo luglio del 2007, viene invitato e premiato, per il suo percorso artistico, alla Biennale di Venezia.
Nel 2008 gli viene assegnato il NOBEL DELL’ARTE.
Nel 2011 vive una nuova linfa artistica (che prevede Pittura, Musica, Teatro) nascono opere di rara bellezza, come una profonda e toccante MATERNITA’ (2013), VISSUTI (2014) che racconta l’orgoglio femminile attraverso diverse etnie, IL BACIO (2014) una fantastica risposta al bacio di Hayez, BRINDO ALLA MIA E ALLA VOSTRA IMPOTENZA (2015) una splendida analisi sulle contraddizioni e ingiustizie del sociale.
Nel 2014 viene invitato ed espone a Montecarlo, per la prima biennale del Principato di Monaco.
Vi aspettiamo venerdì 11 novembre a partire dalle ore 22.00 da Pulp