Il giorno della premiazione inerente la serenata vincitrice della manifestazione di Macchiagodena è arrivato. La volontà dell’amico Carmine , la sua gioia nel partecipare alla rassegna, la voglia di continuare da parte degli amici di Chiauci, ci permettono di poter più serenamente, indire un vincitore, già scelto dalla giuria qualche minuto prima della tragica scomparsa dell’indimenticabile amico. A tal proposito, in accordo con la famiglia di Carmine, le Amministrazioni comunali di Macchiagodena e Sepino, con il gruppo Ru Ntrecc di Macchiagodena, gruppo ospitante,si è deciso di procedere alla premiazione della serenata vincitrice in data 8 ottobre dalle ore 18,00 presso la sede del Municipio di Macchiagodena per poi spostarci presso il centro sociale ” Centomani per fare “.
All’uopo grazie, a mezzo stampa, ringraziandola poiché, sempre attenta a manifestazione di promozione e salvaguardia del ns territorio e delle ns tradizioni, si invitano i rappresentanti dei gruppi partecipanti a presenziare per regolarità e cordialità all’evento che vedrà intitolare, alla presenza dei familiari di Carmine, le prossime edizioni allo stesso che, ebbe ad esprimere il desiderio di vedere un domani la manifestazione, proprio nel suo paese. Il regolamento prevede un vincitore ed il vincitore ospitare l’edizione futura e questo è imprescindibile, ma, davvero è un grande onore poter intitolare la rassegna , per gli anni futuri a chi del folklore né faceva una questione vitale e, con passione, nonostante la sua carica di sindaco, partecipava con modestia , cordialità e competenza, ad ogni manifestazione folkloristica all’insegna della cultura di un paese, Chiauci, che come ogni piccolo borgo molisano, vive di tradizione.
L’affetto dimostrato da parte di tutti è ancora tangibile e l’intitolazione della manifestazione non vuole essere un salamelecco ma uno sprone a fare della tradizione una regola di vita, un modo per poterci allontanare dallo stereotipo della piazza virtuale e condividere tangibilmente il passato, il presente e, sperare nel futuro , all’insegna dell’armonia e della sincera convivialità.
Il folklore è vita, è convivialità , è unirsi al di là delle differenze.Riflettiamo e, al di la delle vittorie e delle sconfitte, viviamone con forza , la sua passione. Vi aspettiamo l’8 ottobre e se in costume, godremo ancora di un tempo che vorremmo non passi mai.